Decine di autisti in fila davanti agli uffici postali di Roma, Torino, Napoli e Firenze per chiedere il Reddito di Cittadinanza. E' la protesta rivolta al Governo dei conducenti NCC che, in tutta Italia sono scesi in piazza per chiedere che venga rivisto il nuovo regolamento che, secondo i rappresentanti di categoria, danneggia il servizio da loro offerto.

"Siamo qui sotto il palazzo della Regione Campania - ha spiegato Gennaro Lametta, coordinatore Interprovinciale Federnoleggi - per chiedere al presidente De Luca che si è dimostrato sensibile alla nostra vertenza, di intervenire in ambito della Conferenza Stato Regioni, per chiedere le adeguate giuste modifiche al regolamento che così come varato mette spalle al muto gli Ncc in Italia come in Campania dove sono circa 10mila addetti hanno trovato collocazione lavorativa". Durante la protesta i manifestati hanno formato provocatoriamente, per alcuni minuti, una lunga fila davanti all'ufficio postale mostrando i moduli per la presentazione della domanda del Reddito di Cittadinanza.
Reddito: fila autisti Ncc anche a Poste Napoli
Al grido di 'Ncc scelti dal mercato uccisi da governo', un centinaio di noleggiatori si trova sotto la Regione Lazio per "dare appoggio al governatore e presidente del Pd Nicola Zingaretti che ha avuto un'apertura nei nostri confronti". A breve si sposteranno agli uffici postali di via Marmorata dove, come annunciato ieri, si metteranno in fila, compileranno i moduli e chiederanno il reddito di cittadinanza. "Dal 14 maggio ci costringeranno a non lavorare più - spiega Stefano Gianesi, vicepresidente del Comitato Air - questo è inaccettabile. Non si possono lasciare a casa migliaia di persone. Ci sentiamo di dire, come recita un nostro striscione, 'dall'imprenditoria al reddito di cittadinanza: grazie governo'".
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