Ci sono quattro indagati
nell'inchiesta della procura di Torino sul Cacao, la discoteca
di proprietà del Comune sulla quale la magistratura subalpina ha
acceso nei mesi scorsi un faro per presunte irregolarità nelle
autorizzazioni concesse per l'apertura del locale, nel cuore del
parco Valentino, e per presunti abusi edilizi. Tra i destinatari
degli avvisi di garanzia notificati oggi c'è anche Alberto
Morano, notaio, ex candidato sindaco e capogruppo della lista
Morano in Consiglio comunale, tra i maggiori esponenti
dell'opposizione alla giunta pentastellata.
Tentata concussione è il reato ipotizzato dall'inchiesta,
coordinata dal pm Gianfranco Colace, in cui sono indagati anche
due privati e un altro personaggio del mondo politico torinese.
L'inchiesta aveva preso il via proprio da un esposto di
Morano, un atto secondo gli investigatori non sarebbe stato
privo di interessi.
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