I redditi degli ingegneri che esercitano la libera attività professionale "sono ritornati a essere quelli degli inizi degli anni '80, oscillando tra i 25.000 i 30.000 euro annui lordi. E, dal 2007 al 2014, si è avuto un calo dei guadagni complessivo del 22%". Con queste parole il presidente dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Roma, Carla Cappiello, inquadra all'ANSA i motivi della manifestazione di cui è fra i promotori, che si terrà sabato 13 maggio, a Roma, quando esponenti di varie categorie scenderanno in piazza per invocare, dice, "l'introduzione del giusto compenso ed il superamento della legge del 2006 (la disciplina sulle liberalizzazioni dell'allora ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, ndr) con cui è stata sancita l'abolizione delle tariffe, che ha provocato la svendita del nostro lavoro". "Mi auguro - prosegue - che, a seguito della manifestazione, sia istituito un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti delle principali organizzazioni territoriali, che chieda che sia costituito, nel più breve tempo possibile, un tavolo Permanente per le professioni presso il Ministero del Lavoro" con l'obiettivo di "individuare le problematiche determinate dal contesto legislativo all'esercizio delle professioni". Finora, conclude Cappiello, "sono più di 140 gli Ordini locali tra ingegneri, architetti, avvocati, medici, dentisti, geometri, geologi, giornalisti, chimici, veterinari, commercialisti, che hanno aderito all'evento" nella Capitale.
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