Con le classi di concorso è stato
seguito "il principio di attribuire cattedre ai soprannumerari
in una certa disciplina, non quello di premiare la qualità
dell'insegnamento, o il bene degli studenti". E' duro il
commento del presidente del Consiglio nazionale dei chimici,
Armando Zingales, sulle novità approvate in Consiglio dei
ministri riguardanti la scuola. "E' da molto tempo che la nostra
categoria conduce una battaglia di ampia portata per il
riconoscimento della propria qualifica professionale in
cattedra, eppure ancora una volta - spiega - si concentra
l'attenzione solo sugli aspetti meramente gestionali e
finanziari della scuola, consentendo l'intercambiabilità di
professori con lauree molto diverse e competenze assolutamente
non sovrapponibili". Per il vertice dei chimici, infine, "a chi
governa il nostro Paese gli effetti sull'efficacia
dell'insegnamento interessano poco, l'importante è che sulla
carta sia tutto a posto al minor costo".
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