Più di 400 tra aspiranti
studenti e genitori hanno preso parte all'Italian Day on Higher
Education (IDOHE), l'iniziativa con cui Uni-Italia, in
collaborazione con l'ambasciata d'Italia in India e l'Istituto
di Cultura ha promosso, per la prima volta nella capitale, le
opportunità di educazione universitaria offerte in Italia.
Aperto dall'ambasciatore Antonio Bartoli, che ha salutato i
rappresentanti delle università e istituzioni accademiche
indiane, l'evento ha offerto una vetrina sulle opportunità di
borse di studio, le procedure per ammissioni, iscrizioni e
visti, e ha offerto una visione di insieme dei programni di
studio offerti dalle università italiane. L'ambaciatore ha
sottolineato la significativa crescita del numero di studenti
indiani iscritti nelle università italiane, passati in dieci
anni da 250 agli attuali 12.000, con 2.500 nuove
immatricolazioni solo nello scorso anno accademico.
Il professor Sergio Ledda, addetto scientifico della missione
diplomatica, ha enfatizzato come la mobilità degli studenti
costituisca un importante scambio di conoscenze e valori e
ricordato come il numero crescente di indiani che scelgono un
master in Italia sia un "ulteriore riconoscimento del prestigio
internazionale delle nostre istituzioni accademiche".
Dopo l'illustrazione del progetto Erasmus e la presentazione
dei servizi per il trasferimento offerti dall'agenzia University
Living, la giornata è proseguita con brevi autopresentazioni
degli istituti accademici presenti (Università Bocconi,
Accademia Italiana, Università Cattolica del Sacro Cuore, Domus
Academy, Università IULM, Raffles Milano, Istituto Europeo di
Design, Istituto Secoli, Polimi Graduate School of Management,
Nuova Accademia di Belle Arti e Istituto Marangoni), mentre gli
studenti interagivano direttamente con i rappresentanti delle
varie istituzioni.
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