In occasione dei mondiali del
Cairo, ha fatto tappa nella capitale egiziana l'iniziativa dal
titolo "la Bellezza in in Gesto". Frutto di un'intesa tra la
Federazione italiana di scherma (Fis) e il ministero degli
Affari esteri e della Cooperazione internazionale, la
manifestazione itinerante "punta ad accrescere l'immagine
dell'Italia attraverso la scherma promuovendo i valori etici e
sociali" di questo sport e del Paese sempre sostenendo le
produzioni d'eccellenza italiane e il turismo attraverso "eventi
speciali", come ha sintetizzato l'Ambasciatore d'Italia al
Cairo, Michele Quaroni.
Due tappe analoghe si erano svolte a maggio ad Hammamet e
Madrid ed erano state incentrate rispettivamente sul "ruolo
della donna nello sport" nella città tunisina e sui "corretti
stili di vita" nella capitale spagnola, come ha ricordato
parlando all'evento il presidente della Federazione italiana
scherma, Paolo Azzi. "Si tratta di temi che sono in linea con
l'Agenda 2030 delle Nazioni unite" e con le linee-guida di
quella "2020+5 del Cio", ha sottolineato Azzi.
La serata cairota, svoltasi nel giardino di un grande hotel e
organizzata dall'Ambasciata d'Italia assieme alla Fis, ha
incluso un breve seminario concepito per sottolineare fra
l'altro "l'importanza del 'technology training'" e il "valore
aggiunto delle attrezzature sportive tecnologicamente avanzate",
ha evidenziato Quaroni nel suo indirizzo di saluto.
Oltre a un'abbondanza di immagini promozionali su
maxischermi, c'è stata anche una presentazione di attrezzature
sportive d'avanguardia di Technogym, gruppo italiano leader
mondiale del settore.
Il seminario era chiamato a discutere "l'importanza di
assistere gli atleti nello sviluppare una 'doppia carriera'",
consentendo loro di seguire corsi universitari su "piattaforme
di e-learning", ha premesso Quaroni. A questo proposito il Vice
Presidente dell'Università Cusano, Stefano Ranucci, ha ricordato
che "purtroppo la percentuale di atleti professionisti che
termina il percorso universitario non raggiunge neanche lo
0,5%", un dato che lo studio a distanza può migliorare.
Alla manifestazione hanno partecipato anche il ministro dello
Sport egiziano, Ashraf Sobhy, e il presidente della Federazione
internazionale della scherma Emmanuel Katsiadakis, che assieme a
Quaroni e Azzi hanno ammirato una mostra di alcune delle
"immagini più evocative" della nazionale italiana colte dal
fotografo Augusto Pizzi "in giro per il mondo", con speciale
attenzione "ai nostri atleti paralimpici e ovviamente alla
nostra icona della scherma, Bebe Vio", come sottolineato
dall'Ambasciatore.
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