Il partito Laburista al
governo a Malta dal 2013, continua a volare nei sondaggi
nonostante gli scandali legati alle due amministrazioni guidate
dall'ex premier Joseph Muscat. Ed ora che, con la fine della
legislatura fissata ai primi di giugno, il suo successore Robert
Abela "è davanti ad un dilemma" per la scelta della data delle
elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento, scrive Malta
Today in un editoriale.
Due le ipotesi al vaglio del capo dell'esecutivo che, secondo
la costituzione maltese, è l'unica figura istituzionale ad avere
il potere di convocare elezioni e fissarne la data non prima di
33 giorni dall'annuncio. Considerando che, per consuetudine, è
escluso il voto a dicembre e sotto le festività natalizie, le
ipotesi su cui Abela sta ragionando sono due: o entro la fine di
novembre (sabato 20 o 27) sfruttando il vento favorevole
rilevato dai sondaggi ma mettendo a rischio l'iter di
approvazione della legge di bilancio 2022, o attendere la
primavera (tra marzo e maggio) sperando di incassare i benefici
du un budget generoso ma anche permettendo all'opposizione del
Partito Nazionalista (ai minimi storici di consenso) di
riorganizzarsi.
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