Inaugurato oggi il Maitri Setu, il ponte dell'amicizia tra l'India e il Bangladesh, costruito sul fiume Feni, lungo il confine tra i due Paesi, che, con i suoi quasi due chilometri, unisce le due città di Sabroom in India e Ramgarh in Bangladesh.
All'evento, una videoconferenza in modalità virtuale, hanno partecipato, da Delhi, il primo ministro indiano, Narendra Modi, e da Dacca la premier Sheik Hasina: entrambi hanno affermato che i confini politici non devono diventare barriere fisiche per il commercio.
Nel suo messaggio, Modi ha sottolineato che "il ponte è un nuovo corridoio commerciale tra il Nord-est dell'India e il Bangladesh. L'opera potenzia gli effetti degli altri progetti di vie d'acqua realizzati negli anni scorsi". Modi ha aggiunto che gli altri piccoli stati del nord-est indiano, isolati dal centro del paese, e, sinora, con difficili comunicazioni con il Bangladesh, dovrebbero trarre benefici economici dalla nuova opera: oltre al Tripura, all'estremità indiana del ponte, l'Assam, il Mizoram e il Manipur.
Il discorso del premier indiano è stato seguito in diretta da alcune migliaia di persone, riunite nello stadio Swami Vivekananda di Agaratala, nella capitale del Tripura. Modi per alcuni minuti ha parlato in Kokborok , il dialetto delle comunità indigene dello stato, elogiandone il governo e promettendo lo sviluppo di nuovi progetti. Il premier ha infine ringraziato il governo di Dacca per la collaborazione, ricordando che sono in corso altri progetti di infrastrutture, che miglioreranno la connettività tra il Nord-est indiano e il porto bangladese di Chittagong.
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