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Corte suprema inglese impone a Cuba di pagare 72 milioni

Corte suprema inglese impone a Cuba di pagare 72 milioni

Londra ha dato ragione al fondo di investimento CRF-I Ltd

L'AVANA, 08 aprile 2025, 00:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte suprema del Regno Unito ha negato alla Banca nazionale di Cuba, la Bnc, la possibilità di continuare ad appellarsi a una sentenza che ha riconosciuto al fondo di investimento Crf-I Ltd il diritto a reclamare un debito di 72 milioni di euro, confermando la sentenza emessa lo scorso novembre dalla Corte d'Appello di Londra.
    I giudici della Corte suprema britannica hanno respinto la richiesta dell'Avana perché "non solleva una questione di diritto discutibile o una questione di diritto di importanza bensì segna una vittoria decisiva e conclusiva nella fase giurisdizionale".
    "La Corte Suprema del Regno Unito ha ora confermato ciò che abbiamo detto fin dall'inizio: Crf è il creditore legittimo e Cuba non ha più basi per contestarlo ", ha dichiarato David Charters, presidente di Crf, in una nota.
    Il processo giudiziario era iniziato nel gennaio 2023, a Londra, e la prima sentenza, emessa dalla giudice Sara Cockerill, aveva determinato che la Bnc, istituzione finanziaria diventata banca commerciale nel 1997, era responsabile del debito. Prima di allora la Bnc esercitava infatti come Banca Centrale di Cuba, creata quell'anno, ma anche dopo ha continuato a essere responsabile della registrazione, del controllo e del servizio del debito che aveva collocato, motivo per cui è stata citata in giudizio.
    La Bcn ha emesso un comunicato affermando che sta analizzando "la sua posizione di difesa per i prossimi passi da seguire", ratificando "la sua ferma volontà di dialogo e invariante rispetto verso i debiti che sono stati contratti in modo legittimo". Lo rende noto il sito indipendente cubano 14yMedio.
   
   

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