Il governo di Gustavo Petro sta
cercando di rimpatriare le salme di 22 mercenari colombiani
morti la settimana scorsa in Sudan in scontri contro l'esercito.
Lo riferisce il ministro degli Esteri, Luis Gilberto Murillo,
in dichiarazioni rilasciate al margine del foro di Doha e
rilanciate dai media locali. "Stiamo negoziando e speriamo di
poter rimpatriare le salme", ha affermato Murillo.
La settimana scorsa l'esercito del Sudan al potere nel Paese
africano aveva informato l'uccisione dei 22 mercenari durante
scontri nella località di Al Fashir, nella regione del Darfur.
Secondo dati del ministero degli Esteri di Bogotà altri 300
mercenari colombiani sarebbero prigionieri dell'esercito
sudanese in lotta contro gruppi paramilitari che gli contendono
il potere in una guerra civile che ha lasciato sul campo, da
aprile del 2023, migliaia di morti e centinaia di migliaia di
sfollati.
La presenza di mercenari colombiani negli ultimi anni è stata
segnalata in diversi scenari di conflitto, da Haiti all'Ucraina
e il governo progressista di Petro ha presentato un progetto di
legge che mira ad approvare la Convenzione internazionale contro
il reclutamento e il finanziamento di mercenari.
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