È morto all'età di 98 anni a
Varsavia il presidente del comitato internazionale di Auschwitz,
Marian Turski, uno dei sopravvissuti all'Olocausto. È lo stesso
comitato a darne notizia sulla propria pagina internet.
Christoph Heubner, vicepresidente del comitato, ha aggiunto:
"Fino agli ultimi giorni della sua vita, Marian Turski, in
qualità di giornalista e testimone dell'epoca, ha seguito con
crescente preoccupazione gli sviluppi politici. Era sconcertato
dalla rinascita in tutta Europa di ideologie antisemite e di
estrema destra e dalla violenza retorica con cui i
rappresentanti di queste ideologie cercavano di radicalizzare in
particolare i giovani". Nel comunicato si ricorda anche il
recente intervento di Turski al Bundestag a Berlino per
ricordare gli ottant'anni della liberazione di Auschwitz: "I
nostri giorni, quelli dei sopravvissuti, sono contati: ma non ci
spegneremo se voi, tutti quanti, non resterete in silenzio".
Turski venne imprigionato con la sua famiglia nel 1942 nel
Ghetto di Lodz e nel 1944 deportato ad Auschwitz. Dopo la
liberazione divenne giornalista a Varsavia. Qui fu anche
cofondatore del museo della storia degli ebrei polacchi.
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