Innovazione, nuove tecnologie e
intelligenza artificiale. Sono questi i driver sui quali le
imprese emiliano romagnole potranno puntare per superare quella
che, stando ai dati raccolti dal centro studi di Unioncamere
dell'Emilia-Romagna, si preannuncia come una flessione degli
ordini. A dirlo è il neo eletto presidente di Unioncamere
Emilia-Romagna e presidente della Camera di Commercio di
Bologna, Valerio Veronesi, che ha sottolineato come i "risultati
attuali delle imprese della regione siano drogati da dati ancora
ottimi che riguardano i fatturati, ma c'è una planata che
vediamo nel primo futuro e che ci fa capire che gli ordinativi
in buon calo e non ci lasciano presupporre nulla di buono".
"Abbiamo parlato con l'assessore allo Sviluppo economico
Vincenzo Colla per cercare in una prima fase di ottenere un
aiuto con un bando sull'abbassamento con i tassi di interesse
per chi decide di fare investimenti sull'ex 4.0. È un aiuto che
ci aspettavamo dal governo ma presumibilmente non ci sarà, ma
che contribuirebbe a ridare competitività alle nostre aziende",
aggiunge Veronesi.
Sollecitazione che l'assessore Colla ha colto pienamente.
"Fare un bando per chi fa investimenti nell'intelligenza
artificiale è una proposta nobile per creare imprese innovative
e lavoro di qualità", dice.
Un ruolo centrale, poi, lo avrà il Tecnopolo che potrà
aiutare a crescere le 550mila imprese dell'Emilia-Romagna.
"Proveremo a mettere quell'olio negli ingranaggi per fare sì che
tutti gli imprenditori a questo strumento fondamentale e che
abbiamo in casa. È una partita che dobbiamo giocare
assolutamente", dice Veronesi. Partita che per Colla si
preannuncia proficua dato che Bologna e la regione sono
diventate attrattive, anche grazie al Tecnopolo, per colossi
quali Ntt, Atos, Nvidia, Stmicroelectronics e Siemens.
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