Il Forum della Piccola
Industria "quest'anno si articola su diverse aree tematiche:
digitale e cybersecurity, difesa ed aerospazio , sicurezza
energetica, cambiamento climatico e gestione delle calamità": il
leader della Piccola Industria apre i due giorni di confronto a
Firenze spiegando che "la linea che attraversa tutti questi temi
è che ognuno rappresenta un megatrend attuale. Fonte di
incertezza ma anche di opportunità", potenziali "minacce,
rischi, se non gestiti"
Sul fronte del digitale, oggi "è molto arduo pensare oggi di
potersi lanciare alla rincorsa dei colossi dell'intelligenza
artificiale" ma "c'è un punto di forza sul quale possiamo ancora
fare leva, quello è la possibilità di capire come integrare gli
strumenti di Ai su verticali e nicchie produttive molto precise
nelle quali è fondamentale il dominio e la conoscenza di
processo. E su questo gli imprenditori italiani sono
fortissimi".
Ma alle imprese italiane servono "investimenti e competenze",
ed è a partire da questo che serve "l'impegno collettivo di una
nazione figlio della volontà di garantire per sé e per i propri
figli stabilità e benessere".
Confronto, lavorare insieme: è l'appello lanciato anche su
temi come l'energia; "Ribadiamo con forza la richiesta di
trovare un ambito di confronto tra parti e soggetti che hanno -
com'è normale che sia - ruoli, priorità e interessi diversi, per
arrivare in tempi ragionevoli a individuare soluzioni
condivise". Troppi "fattori esogeni minano la competitività
delle imprese italiane", sono "troppi per permetterci il lusso
di non provare a risolvere quelli che abbiamo in casa", avverte
il leader della Piccola Industria.
Guerra in Ucraina, conflitto in Medio Oriente, bisogna
"prendere seriamente il tema della Difesa. Significa,
innanzitutto, metterci risorse economiche". L'invito è a
"ragionare attorno a tre mercati connessi tra loro: aeronautica
civile, spazio e, appunto, Difesa".
Sul fronte del cambiamento climatico per le imprese c'è oggi
anche il tema dell'assicurazione per danni catastrofali, nessun
dubbio sulla "utilità dello strumento", "vorremmo però che
l'obbligo assicurativo rappresenti solo il tassello di un ampio
intervento di messa in sicurezza del territorio a partire dalle
aree più esposte, attraverso un adeguato investimento di risorse
pubbliche". E' un tema di primo piano per la Piccola Industria,
che da anni ha sostenuto le imprese, come per alluvioni e
terremoti, gestendo il protocollo d'intesa di Confindustria con
la Protezione Civile per aiutare a garantire nel momenti di
emergenza la 'business continuity'.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA