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Oxfam, nel 2024 aiuto pubblico globale, -7,1% secondo l'Ocse

Oxfam, nel 2024 aiuto pubblico globale, -7,1% secondo l'Ocse

In Italia è cresciuto del 6,7% ma non compensa taglio 2023

ROMA, 17 aprile 2025, 16:13

Redazione ANSA

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Nel 2024 l'aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) da parte dei Paesi ricchi è calato del 7,1%, con un taglio di oltre 11 miliardi di dollari. In Italia allo stesso tempo è aumentato del 6,7% in termini assoluti. Sono i dati riportati da Oxfam all'indomani della pubblicazione dei nuovi dati preliminari 2024, da parte del Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'Ocse. Il nostro Paese passa infatti dallo 0,27% allo 0,28% di Aps in rapporto al reddito nazionale lordo, ma, sottolinea l'Oxfam ritenendolo insufficiente, si tratta di un aumento di poco più di 400 milioni di dollari (da circa 6,1 a 6,5 miliardi), nemmeno in grado di compensare il taglio di 631 milioni di dollari operato tra il '22 e il '23.
    "L'aiuto globale l'anno scorso è passato dallo 0,37% allo 0,33% in rapporto al reddito nazionale aggregato dei Paesi Ocse", dice Francesco Petrelli portavoce e policy advisor su finanza per lo sviluppo di Oxfam Italia. "Solo una manciata di Stati hanno aumentato gli stanziamenti nel 2024".
    A questo si aggiunge il taglio degli aiuti per far fronte alle più gravi emergenze umanitarie, che già per il 2024 è sceso del 9,6% e quest'anno potrebbe avere ripercussioni drammatiche, dovute in buona parte alla cancellazione degli aiuti di Usaid.
    Secondo le prime stime dell'Ocse, il calo nel 2025 dell'aiuto pubblico globale potrebbe attestarsi infatti tra il 9 e il 17%.
    "Fino ad oggi gli Stati Uniti sono stati il primo donatore al mondo arrivando a coprire circa il 30% dell'APS globale nel 2024. - aggiunge Petrelli.
    "Per il 2025, ad esempio, sono già stati cancellati 64 milioni di dollari di aiuti per il Sud Sudan e il Ciad" Una realtà che allontana quindi sempre di più l'obiettivo dello 0,7% in APS fissato dall'ONU ben 54 anni fa.
    Oltre il 26% dell'aiuto italiano resta nel nostro Paese per far fronte ai costi dell'accoglienza dei migranti: da 1.609 milioni nel '23 a 1.751 nel '24, pari al 26,3% del totale dell'aiuto pubblico italiano. Un aumento sicuramente non dovuto ad una crescita dei flussi migratori verso il nostro Paese, dato che gli arrivi l'anno scorso si sono dimezzati passando, secondo i dati del Ministero dell'interno, da circa 157 mila nel '23 a 66 mila nel '24.
   

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