"Sull'ipotesi di
internazionalizzare per bypassare i dazi" Usa, "io spero che
nessuno lo faccia, perché sarebbe un modo predatorio di
affrontare questa questione da parte degli Stati Uniti e non ho
dubbi che uno degli obiettivi di Trump sia esattamente questo.
Invece di prendersi solo le terre rare, si prendono anche le
imprese: noi dobbiamo resistere a questa semplificazione delle
cose, che andrebbe a vantaggio solo degli Stati Uniti. Agli
Stati Uniti di Trump, perché noi vogliamo pensare che gli Usa in
futuro saranno di nuovo nostri alleati". Lo ha detto il
presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo
Agrusti, a margine di un convegno, organizzato a Pordenone,
sugli effetti dei dazi Usa.
"Ci troviamo di fronte a una di quelle accelerazioni della
storia su cui non sappiamo più esattamente quali sono i nostri
punti di riferimento, che abbiamo avuto sia dal punto di vista
geopolitico sia dal punto di vista economico, per questi 70
anni, dal dopoguerra ad oggi", ha osservato Agrusti. "Le
conseguenze le valuteremo nel momento in cui la situazione si
sarà consolidata - ha precisato - perché noi abbiamo tre
conferenze stampa al giorno di Trump, che modificano
quotidianamente gli scenari. Tuttavia, io sono tra quelli che
pensano che Trump vada preso sul serio: potenzialmente sta
destabilizzando il mondo e quindi anche noi abbiamo la
preoccupazione che deriva prima di tutto dall'instabilità dei
mercati finanziari, delle prospettive economiche, della capacità
di fare commercio a livello mondiale".
"Noi abbiamo tante imprese che sono esportatrici, molte
esportavano ed esportano anche verso la Russia - ha concluso - e
quindi si tratta di capire come a livello europeo, e non a
livello nazionale, ci riorganizzeremo per affrontare questa
sfida per vincerla".
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