Il bonus nuovi nati può essere
richiesto, in alternativa tra loro, da uno dei genitori. Nel
caso di genitori non conviventi il bonus può essere richiesto
dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in
affido preadottivo. La domanda deve essere presentata, a pena di
decadenza, entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di
ingresso in famiglia del figlio.
Sarà pubblicato un messaggio con la data a decorrere dalla
quale è disponibile il servizio per la presentazione della
domanda. Per gli eventi verificatisi prima della data del
rilascio del nuovo servizio la domanda può essere presentata, a
pena di decadenza, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione
del messaggio. L'Inps procede all'erogazione del bonus in
ragione dell'ordine cronologico di arrivo (data e ora) delle
domande presentate e accolte sulla base del procedimento di
verifica della sussistenza dei requisiti, nei limiti delle
risorse stanziate nell'anno di presentazione della domanda.
Ai fini del beneficio - si legge nella circolare Inps - ai
cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri
apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione
internazionale. I cittadini del Regno Unito, ai fini
dell'accesso alle prestazioni assistenziali a sostegno della
famiglia devono considerarsi equiparati ai cittadini dell'Unione
europea se residenti nel territorio nazionale entro il 31
dicembre 2020. Alla data di presentazione della domanda, il
genitore richiedente deve essere residente in Italia. Il
requisito deve sussistere alla data dell'evento (nascita,
adozione o affidamento preadottivo).
Per ottenere il beneficio l'Isee minorenni non può superare i
40mila euro neutralizzando da tale indicatore gli importi
dell'Assegno unico. Per accedere al Bonus nuovi nati, il figlio
deve essere nato o adottato dal primo gennaio 2025. Per le
adozioni il contributo può essere richiesto esclusivamente per i
figli minorenni. Con riferimento alle adozioni si evidenzia che
in presenza di un provvedimento di affido preadottivo viene
assunta come data di riferimento la data di ingresso del minore
nel nucleo familiare adottante su ordinanza del Tribunale per i
minorenni che dispone l'affidamento preadottivo.
All'atto della domanda deve essere indicata la modalità di
pagamento prescelta mediante accredito su rapporti di conto
dotati di Iban o bonifico domiciliato.
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