"Per quanto riguarda le imprese, con
questo decreto finalmente è divenuto operativo lo stanziamento
di 600 milioni per la compensazione dei costi indiretti Ets per
il 2025, che conferma quanto era stato già previsto lo scorso
anno". Però, "abbiamo il dovere di segnalare che diversi settori
manifatturieri energivori soggetti alla normativa Ets sono
esclusi da questa compensazione per via di una normativa europea
restrittiva". Lo ha detto Marco Ravazzolo direttore Politiche
dell'Ambiente di Confindustria, in audizione sul decreto
bollette alla commissione Attività produttive della Camera.
"Si tratta ad esempio della ceramica, del cemento, del vetro,
di alcuni settori energivori appartenenti alla chimica e gran
parte delle fonderie", ha precisato.
"La seconda misura rivolta alle imprese - ossia l'azzeramento
degli oneri generali di sistema per un semestre - potrà dare un
contributo limitato alle industrie, in quanto rivolta solo alle
utenze sopra i 16,5 KW di potenza allacciate in bassa tensione",
ha osservato, spiegando che "la transitorietà della misura,
unita ad una ristretta platea di beneficiari, non permette di
esprimere una valutazione pienamente positiva". "In sede di
conversione - ha aggiunto - auspichiamo un allargamento anche
alle Piccole e Medie Imprese allacciate in media tensione, che
rappresentano il cuore pulsante del nostro tessuto produttivo".
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