"La ventilata ipotesi di
accorpamento dell'autorità di sistema del Mar Ionio con Bari va
assolutamente scongiurata. Ne eravamo già fermamente convinti ma
ora lo ribadiamo con forza avendo avuto modo di verificare nelle
scorse ore le attuali potenzialità dello scalo ionico che si
apre a nuovi scenari di natura economico occupazionale". Lo
afferma il presidente di Confapi Taranto, Fabio Greco, dopo il
confronto con il segretario generale dell'Autorità di sistema
portuale del Mar Ionio dottor Roberto Settembrini che ha
incontrato le imprese aderenti alla confederazione ionica.
"È stato - aggiunge Greco - un incontro che abbiamo
fortemente voluto ed è risultato decisamente proficuo perché ci
ha consentito di conoscere le novità che riguardano la realtà
portuale e le prospettive in chiave di diversificazione
produttiva rispetto all'economia prevalente".
Il segretario generale Settembrini, osserva il presidente di
Confapi, "ha avuto modo di illustrare alle nostre imprese le
nuove opportunità di investimento possibili nel porto di Taranto
che, come noto, vanta la zona doganale interclusa e si candida a
divenire energy hub nel Mediterraneo, oltre alle occasioni
previste che riguardano i possibili nuovi insediamenti nella
piastra logistica".
Un altro "capitolo importante - conclude Greco - riguarda il
traffico crocieristico che per il 2025 prevede 38 scali e
l'attracco di ben 9 compagnie. Ora serve rafforzare un programma
per i servizi. Il rilancio dello scalo ha una valenza
industriale e commerciale diversa rispetto a quella del
capoluogo barese. Rilancio che deve attuarsi, a nostro avviso,
attraverso la nomina di tecnici con alto profilo e comprovata
esperienza".
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