"Siamo da sempre favorevoli a una
migliore conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e
riteniamo una norma di questo tipo non in contrasto con il
principio di liberalizzazione. Le nostre cooperative già
osservano la chiusura nelle principali Festività laiche e
religiose dell'anno". Così la Coop in una nota in merito alla
proposta di legge avanzata da Fratelli d'Italia sulla chiusura
obbligata nei giorni festivi interviene esprimendo un
sostanziale apprezzamento e si dichiara disponibile a un
confronto nel merito. "Siamo da sempre favorevoli a una migliore
conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro - commenta
Ernesto Dalle Rive, presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale
Cooperative di Consumatori) - e di fatto le nostre cooperative
osservano già la chiusura nelle principali Festività laiche e
religiose dell'anno. Un obbligo di legge andrebbe per quanto ci
riguarda a ratificare una situazione già esistente estendendola
all'intero comparto del commercio. Naturalmente occorrerà un
confronto nel dettaglio per evitare impatti asimmetrici sui
diversi operatori e i differenti territori. Crediamo che un
numero molto limitato di chiusure festive obbligatorie possa
essere un compromesso possibile tra le istanze dei lavoratori e
l'esercizio di impresa senza generare disservizi per i
consumatori e senza ledere i principi di liberalizzazione che ci
hanno sempre visto favorevoli".
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