"Siamo entrati nella fase cruciale
della definizione del futuro dell'area di risulta ed è dovere di
tutti scoprire le carte: vengano mostrati i progetti
architettonici del palazzo della Regione, venga detto con
chiarezza quanti dipendenti vi lavoreranno e se vi sarà una
mensa interna. Gli esercenti sono terrorizzati da un rischio su
tutti: che come già avviene nei parcheggi della golena nord e
sud, alle 8 di mattina i parcheggi dell'area di risulta saranno
saturati dalle automobili dei dipendenti della Regione, rendendo
il centro inaccessibile e rendendo permanente la situazione di
enorme difficoltà che le attività economiche stanno vivendo in
queste settimane per la impossibilità di parcheggiare a causa
dei lavori in corso nell'area di risulta". Lo affermano la
presidente provinciale di Confesercenti Marina Dolci e il
direttore Gianni Taucci.
"Abbiamo l'impressione che la discussione si stia facendo su
numeri e dati che restano oscuri alla grande maggioranza dei
pescaresi - sottolineano - noi restiamo convinti che gli spazi
liberi della città debbano essere utilizzati per realizzare
luoghi di aggregazione e di attrattività, aspetti che gli uffici
della Regione Abruzzo non garantiranno in alcun modo, tanto più
se sarà prevista una mensa interna che garantirà anche il
servizio di bar e ristorazione, azzerando anche ogni eventuale
impatto positivo persino sulla ristorazione del quadrilatero. Le
opere restano, e la quantità di palazzi in disuso a Pescara
dimostra che troppo spesso nei decenni sono state fatte scelte
frettolose. Ecco perché ora vogliamo avere le informazioni
chiare e chiediamo ai dirigenti comunali e regionali di fornire
le carte, tutte, per mettere ognuno nelle condizioni di
decidere. La partita è troppo grande per essere lasciata alle
interpretazioni".
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