Come si legge in una nota del
Procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola,
nell'indagine sono indagate, oltre alla ministra Santanchè e ad
altre persone, anche Visibilia Editore e Visibilia
Concessionaria in base alla legge sulla responsabilità
amministrativa degli enti.
L'ipotesi è truffa ai danni dell'Inps in relazione a
presunte irregolarità nella fruizione della cassa integrazione
durante il Covid per 13 dipendenti dal 2020 al 2022 per un
totale di oltre 126 mila euro versati dall'ente pubblico.
Il fascicolo per truffa aggravata, al momento a carico di
ignoti, è nato in seguito alla denuncia di Federica Bottiglione,
ex responsabile Investor Relations dell'azienda. In una
relazione della Gdf depositata tempo fa al pm Marina Gravina e
all'aggiunto Laura Pedio era emerso come la mossa di ricorrere
alla Cigs sarebbe stata architettata anche da Dimitri Kunz
D'Asburgo, il compagno della senatrice di Fdi, e da Paolo
Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie di Visibilia
Group, fondato da Santanchè e dal quale la ministra è uscita due
anni fa.
Per le Fiamme Gialle dalle conversazioni tra due viene a galla
la loro "consapevolezza" dello schema "illecito" adottato.
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