(di Francesca Brunati e Igor Greganti)
Nuova tegola per Daniela Santanchè.
Dopo le accuse di falso in bilancio, ora risulta indagata anche
per truffa aggravata ai danni dell'Inps, in qualità di
amministratore delegato di Visibilia Editore e di Visibilia
Concessionaria, cariche poi dismesse. E con lei è indagato anche
il suo compagno Dimitri Kunz D'Asburgo, che l'ha succeduta nella
Editore, e a Paolo Giuseppe Concordia come collaboratore esterno
con funzioni di gestione del personale delle due società del
gruppo, fondato dalla ministra del Turismo.
Santanché già a luglio si era difesa in Parlamento
respingendo con decisione tutte le accuse. Ora però con la nuova
indagine, che si aggiunge a quella per falso in bilancio vicina
alla chiusura, sono in molti tra i partiti di opposizione a
chiedere con insistenza le sue dimissioni.
Oggi, intanto, la procura di Milano ha notificato
all'esponente di Fratelli d'Italia, ai suoi coindagati e alle
due società, iscritte in base alla legge sulla responsabilità
amministrativa degli enti, l'avviso di conclusione di questo
filone di inchiesta che fa parte di un 'pacchetto' più ampio che
riguarda l'intera galassia societaria legata alla ex
imprenditrice Garnero-Santanchè con attività, in particolare,
nel mondo dell'editoria, pubblicità e bio-food.
I pm Marina Gravina, Luigi Luzi e l'aggiunto Laura Pedio, che
hanno delegato gli accertamenti al Nucleo di Polizia Economico
Finanziaria della Guardia di Finanza e si sono basati anche
sull'esito di una ispezione dell'Istituto di Previdenza, sono
arrivati a concludere che, dal maggio, 2020 al febbraio 2022,
l'allora senatrice di Fdi, in concorso con il fidanzato e
Concordia, avrebbe usufruito indebitamente della cassa
integrazione a zero ore, misura dettata dall'emergenza Covid.
Era stata chiesta per 7 dipendenti di Visibilia Editore e 6 di
Visibilia Concessionaria su un monte ore pari a 20.117 e per un
importo di 126.468 euro. Importo, per l'accusa, percepito
indebitamente in quanto i dipendenti avrebbero continuato a
lavorare.
Il fascicolo per truffa aggravata è nato in seguito alla
denuncia di Federica Bottiglione, ex responsabile Investor
Relations dell'azienda che si è rivolta anche al giudici del
lavoro di Roma. La manager, a suo dire e come si evince dagli
atti giudiziari anche depositati nella causa civile intentata
dai piccoli azionisti che ha portato al commissariamento della
Editore (per il Tribunale si è trattato di "gravissimi fatti" di
violazione della disciplina della Cig "noti alla società fin dal
2022"), sarebbe stata "inconsapevolmente (...) messa in una
situazione gravissima" per essersi ritrovata "esposta" a una
serie di irregolarità. A sua insaputa, era stata ottenuta
dall'azienda l'indennità straordinaria, nonostante avesse
continuato a lavorare fino al dicembre 2021. Del beneficio
erogato durante la pandemia, è la sua versione, se ne era
accorta con l'arrivo delle buste paga per il primo semestre
2020.
Come hanno annotato le Fiamme Gialle in una informativa,
dalle conversazioni tra Kunz e Concordia si desume la loro
"consapevolezza" dello schema "illecito" adottato.
Consapevolezza, ora estesa dai pubblici ministeri anche alla
parlamentare, di un meccanismo con al centro "bonifici bancari
(...) aventi causali relative al rimborso di spese mai sostenute
(...), finalizzati a compensare la retribuzione netta mensile
che la società si era impegnata ad erogare, rispetto alla
percezione della cassa integrazione a zero ore".
Una ricostruzione, questa, respinta dalla ministra già a
luglio quando in Senato, si difese così: "Dentro Visibilia spa
c'era una dipendente part time. Sono stata accusata di aver
usato le prestazioni della dipendente che invece era in cassa
integrazione a zero ore. Di fronte alla contestazione tardiva
della dipendente pur ritenendo le sue informazioni infondate ed
essendo certa che lei non ha mai messo piede in Visibilia, la
società ha sanato la situazione considerandola in servizio senza
che fosse pervenuta alcuna richiesta dagli enti preposti e prima
della vicenda mediatica. Nessun altro dipendente ha sollevato
questioni sulla cassa integrazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA