Prima riunione del Consiglio
direttivo di Confindustria Cosenza convocata dal presidente
Giovan Battista Perciaccante dopo la sua elezione di fine
settembre.
In apertura, è detto in una nota, il presidente degli
industriali cosentini, prima di affrontare gli argomenti di
natura economica alla base della manovra finanziaria che il
Governo si appresta a portare nelle aule parlamentari, ha inteso
porre l'attenzione sulla recrudescenza delle azioni
intimidatorie messe in atto dalla criminalità organizzata su
tutto il territorio contro imprese, amministratori pubblici e
perfino contro i giornalisti.
"La piena solidarietà e la nostra sentita vicinanza - ha
detto Perciaccante - va a tutti i soggetti impegnati ogni giorno
a vario titolo nella doverosa battaglia in difesa dei principi
della legalità, intesa come condizione fondamentale di libertà
di fare impresa, così come di poter svolgere la propria
professione, di civiltà e di rispetto per chi lavora con
l'obiettivo di favorire l'affermazione del bene comune e la
crescita economica e sociale del territorio. Agli imprenditori
ed a quanti a vario titolo dovessero trovarsi nelle condizioni
di subire minacce o vessazioni l'esortazione a denunciare senza
indugio sapendo di poter contare sul nostro pieno sostegno ed
affiancamento all'attività delle forze dell'ordine. Nella stessa
misura ed in maniera prioritaria, chiediamo allo Stato di
assicurare una presenza decisa e tangibile a presidio del
territorio aumentando la dotazione di uomini e mezzi
indispensabili tanto per una efficace azione di prevenzione che
per lo svolgimento delle indagini e le conseguenti azioni di
repressione".
"Registrata la piena condivisione da parte dei colleghi del
Consiglio direttivo - riporta la nota - il presidente Giovan
Battista Perciaccante è passato ad analizzare i principali
contenuti del Disegno di legge di bilancio che, se un lato
appare una manovra ragionevole nella misura in cui concentra le
poche risorse disponibili sulla riduzione, seppure per il solo
2024, del cuneo contributivo, dall'altro presenta importanti e
significative carenze, in particolare sul versante degli
investimenti e, più in generale, per una insufficiente visione
strategica in direzione della crescita e della competitività".
"Risultano assenti infatti - ha sostenuto il presidente di
Confindustria Cosenza - interventi di respiro lungo dal lato
dell'offerta necessari a sostenere la competitività delle
imprese nel quadro dei nuovi paradigmi europei, dal Piano
Industria 5.0 al sostegno della struttura finanziaria per la
necessaria patrimonializzazione delle imprese. Un discorso a sé
meritano le incertezze e le indeterminatezze legate
all'istituzione della cosiddetta Zes unica per l'intero
Mezzogiorno che dovrebbe rappresentare la nuova strategia di
sostegno al Sud immaginata dal Governo che per il 2024 prevede
un limite massimo di spesa in 1,8 miliardi di euro che appaiono
assolutamente insufficienti e contraddittori rispetto alle
finalità esposte in sede di presentazione della misura".
"Tenuto conto che la data prevista per l'entrata in vigore
del nuovo regime di aiuti è fissata al 1 gennaio 2024,
sollecitiamo con forza - ha sottolineato ancora il presidente
Perciaccante - la rapida definizione del nuovo piano strategico
per la Zes unica con il pieno, urgente ed attivo coinvolgimento
del sistema di rappresentanza delle imprese".
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