La domotica per offrire agli anziani
non autosufficienti un servizio di assistenza completo e sicuro
senza il trauma del trasferimento in una Rsa, mettendo in
sicurezza l'ambiente domestico con dispositivi tecnologici e un
monitoraggio di 24 ore su 24. E' quanto prevede un progetto
firmato dall'ambito sociale N23 dell'area nolana, che
coinvolgerà anche alcuni territori del perimetro di altri due
ambiti del vesuviano, il 22 ed il 26.
Ventisette i comuni coinvolti per un totale di oltre 346mila
abitanti, dei quali 65.630 ha più di 65 anni. L'obiettivo è di
moltiplicare il numero degli utenti presi in carico, ridurre il
ricorso ai ricoveri non necessari, ma, soprattutto, aumentare
comfort, sicurezza e vigilanza senza spezzare il filo dei
rapporti che esistono tra gli utenti ed i propri cari.
Il progetto è stato finanziato dal ministero del Lavoro e
delle Politiche sociali con risorse del Pnrr che ammontano a
circa due milioni e mezzo di euro. Gli utenti beneficiari
potranno ottenere dispositivi tecnologici in grado di mettere in
sicurezza l'ambiente domestico con un monitoraggio di 24 ore su
24, il supporto di un'equipe multidisciplinare e la formazione
dei caregiver. Rilevatori di fumi, gas e monossido, e
soprattutto sensori che lanceranno un alert in caso di
allagamento, porte e finestre aperte, temperatura e umidità
all'interno della casa, segnaleranno alla centrale operativa
attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24 l'esistenza di un pericolo
che farà scattare le procedure di intervento. Ad essere
costantemente monitorata anche la salute dell'anziano grazie ai
sensori per la rilevazione del battito cardiaco, di un sistema
di contapassi utile per controllare le attività motorie e ad un
sistema di promemoria farmaci per evitare l'interruzione delle
terapie in corso.
"Ancora una volta - evidenzia Francesco Cantalupo,
consigliere comunale di Nola, delegato all'ambito N23 che
comprende 14 Comuni - affermiamo un modello di welfare che
coglie ogni opportunità per garantire ai cittadini in difficoltà
servizi sempre più evoluti ed efficienti che tendono a
migliorare la qualità della vita delle persone puntando alla
personalizzazione dell'assistenza".
"Modellare un progetto come quello che sarà realizzato -
spiega Anna Cuomo, assessore alle politiche sociali di Somma
Vesuviana, città capofila dell'Ambito N22 - significa alleviare
le sofferenze di una consistente componente della nostra
comunità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA