La vertenza Lear rischia di
assumere connotati drammatici. Lo affermano Fim, Fiom e Uilm
dopo l'incontro con l'azienda presso la sede della Regione
Piemonte in cui è stata decisa la proroga della cassa
integrazione straordinaria in deroga fino alla fine dell'anno.
"E' una situazione che si va via via aggravando a causa della
drastica riduzione dei volumi delle vetture Maserati. in In
assenza di un serio progetto industriale la situazione rischia
di non avere sbocchi", spiegano i sindacati.
"Il problema è la mancanza di progettualità e di scelte da
parte di una
multinazionale che ne avrebbe tutte le potenzialità industriali.
Auspichiamo che entro la scadenza dell'anno l'azienda possa
mettere sul tavolo un progetto concreto" spiega Rocco Cutrì,
segretario della Fim Torino.
"A sostegno della vertenza, a fianco di lavoratori e rsu,
verranno decise le misure adeguate per una risposta sindacale..
Serve uno straordinario impegno da parte di tutte le
istituzioni. Nei prossimi giorni valuteremo con i lavoratori
modalità e iniziative in seguito alla dichiarazione dello stato
di agitazione permanente" aggiungono Antonino Inserra,
responsabile Fiom per la Lear e le rsu Gullo Antonio e Oriti
Luciano. "Anche nell' incontro congiunto odierno in mertio allo
strumento di ammortizzatore sociale, è confermata l'incertezza
sul futuro. Abbiamo ribadito l'urgenza di un progetto per il
sito di Grugliasco, che possa ampliare prospettive e quindi
confermato un ulteriore periodo di cigs che permette di
traghettare sino alla fine dell'anno. Pertanto sarà necessario
dare continuità alle iniziative, atte a mantenere alta
l'attenzione, sulla situazione dello stabilimento al fine di
scongiurare l'impatto sociale su lavoratori e le loro famiglie"
sottolinea Antonio Iofrida responsabile Lear per la Uilm.
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