"L'Italia basa sul commercio estero
oltre un terzo del proprio Pil, circa 660 miliardi di euro ed è
bizzarro che questo settore non abbia un proprio ministro di
riferimento. Il ministero per il Commercio Estero venne previsto
con grande lungimiranza dal primo Governo de Gasperi e dovrebbe
essere ripristinato perché il Paese possa restare competitivo".
Lo ha detto Lorenzo Zurino, presidente del Forum italiano
dell'Export all'apertura della 54a edizione degli Stati Generali
dell'Export, ad Alba (Cuneo).
Al Forum hanno aderito circa 2.000 aziende italiane che
rappresentano circa 200 miliardi di euro di fatturato,
"realizzato in buona parte fuori dall'Italia" - ha sottolineato
Zurino - L'export italiano, come dimostrano i dati Istat di
oggi, si sta dimostrando resiliente ma i dati preoccupanti sulla
Germania, la perdita di mercati come Russia e Ucraina e gli
altissimi costi di materie prime e logistica devono spingerci a
lavorare di più e meglio su mercati emergenti come Vietnam,
Indonesia, Malesia e in Africa eliminando alcuni limiti
strutturali - ha continuato Zurino - Ad esempio non possiamo
continuare a basarci quasi esclusivamente sul trasporto su gomma
ma rafforzare la movimentazione su ferro e via mare"
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