Nove associazioni imprenditoriali
catalane hanno inviato una lettera al presidente del governo
spagnolo, Pedro Sanchez, in cui chiedono di impedire l'Opa
lanciata un anno fa dal Bbva sulla Banca Sabadell, ritenendo ci
siano "potenti ragioni di interesse generale" che giustificano
un intervento dell'esecutivo, dopo il via libera condizionato
dato all'operazione dall'Authority per la concorrenza del
mercato (Cnmc). L'iniziativa, dopo che il premier aveva
annunciato lunedì nella 40/ma riunione del Cercle d'Economia a
Barcellona, uno degli appuntamenti annuali più importanti
dell'imprenditoria catalana, l'avvio di una consultazione
pubblica sull'Opa.
"Riteniamo che, al di là delle considerazioni tecniche di
difesa della concorrenza, già risolte dalla Cnmc, e che
rispettiamo e condividiamo, ci siano anche potenti ragioni di
interesse generale che giustificherebbero l'intervento del
governo che lei presiede, per impedire la fusione fra le due
banche", scrivono gli imprenditori nella missiva. Che fondano la
loro richiesta su cinque argomenti: evitare un'eccessiva
concentrazione di potere finanziario e aziendale; preservare un
canale di credito e servizi finanziari specializzati in imprese
e progetti di minore dimensione; prevenire la perdita di posti
di lavoro e di sportelli bancari e il conseguente rischio di
esclusione finanziaria.
Tra i firmatari della lettera, il presidente di Barcelona
Global, Ramon Agenjo; il presidente del Consell General de
Cambre de Catalunya, Josep Santacreu; il presidente del Collegi
d'Economistes de Catalunya, Carles Puig de Travy; il
presidente di Cecot, Xavier Panés; il presidente di Foment del
Treball, Josep Sanchez Llibre.
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