Il piano d'azione di Msc Crociere
contenuto nel Rapporto di sostenibilità 2021, pubblicato ieri,
in occasione della giornata degli oceani prevede sei direttrici
per procedere nel cammino che dovrà accompagnare la compagnia
verso l'obiettivo di zero emissioni nel 2050. Il capitolo più
consistente riguarda le navi, ma gli interventi fatti e quelli
futuri toccano pure monitoraggio del consumo di risorse e
rifiuti, sostegno per il personale della compagnia, investimenti
nel turismo sostenibile che prevedono fra l'altro escursioni a
terra a basso impatto (a piedi o in bici), costruzione di
terminal più ecologici e approvvigionamenti sostenibili. Il
bilancio a fine 2021 dice che delle 19 navi della flotta 14
sono dotate di sistemi ibridi di depurazione dei gas di scarico
(che riducono gli SOx del 98%). Le tre navi più recenti hanno
convertitori catalitici selettivi, per trasformare l'ossido di
azoto in nitrogeno non nocivo ed acqua. E 7 navi, comprese tutte
le nuove, a fine 2021 erano pronte per essere alimentate da
terra, in modo da poter spegnere i motori in porto. Ancora, per
ridurre le emissioni, le navi hanno anche abbassato la velocità
media di 2 nodi. Per la tutela delle risorse l'impegno è
ridurre la domanda di acqua a bordo del 3% all' anno. Per i
terminal crocieristici di Msc l'obiettivo è ottenere la
certificazione Leed che garantisce efficienza nella
progettazione e nel funzionamento degli edifici. Per i
dipendenti c'è l'impegno alla formazione e per garantire che gli
approvvigionamenti delle navi siano sostenibili Msc crociere ha
costituito un apposito comitato.
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