Potrebbe essere Genova la sede
dell'agenzia italiana per il nucleare. A rilanciare l'ipotesi, a
margine dell'accordo tra Ansaldo Energia e Duferco per un
elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde, il
presidente di Duferco Antonio Gozzi, special advisor di
Confindustria con delega all'autonomia strategica europea, Piano
Mattei e competitività.
"Confindustria ha già preso posizione su questo e non è una
rivendicazione campanilistica - ha detto Gozzi -. Genova ha
tutti i requisiti: competenze, risorse e know how, a partire da
Ansaldo nucleare che ha mantenuto accesa la fiammella anche nei
tempi più difficili, ma penso anche al Rina che si occupa di
certificazione di sicurezza, all'Universita di Genova apprezzata
a livello internazionale e a tutta una serie di piccole e medie
imprese della filiera che possono dire la loro. C'è un grande
lavoro da fare sul nucleare di quarta generazione a partire da
un grande lavoro di comunicazione e di spiegazione all'opinione
pubblica di che cos'è questa nuova tecnologia, quanto è diversa
da quelle del passato, quali sono i suoi vantaggi e le sue
sicurezze e anche in questo chi è che può fare questo
ragionamento se non le imprese e Genova da questo punto di vista
è in pole position".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA