Riducono il calo le principali
borse europee nel finale, mentre cedono i listini Usa (Dow Jones
-1,27% e Nasdaq -0,05%) nell'ultima seduta prima del ponte di
Pasqua. Girano in positivo Londra e Madrid (+0,17% entrambe),
mentre riducono il calo Milano (-0,15%), Francoforte e Parigi
(-0,5% entrambe). In calo dello 0,25% i tassi dell'Eurozona,
mentre la presidente della Bce Christine Lagarde parla di
"incertezza eccezionale" mentre "aumentano i rischi per la
crescita". Risale il dollaro a 0,88 euro e si mantiene stabile a
0,75 sterline. Debole l'oro (-0,8% a 3.301,7 dollari l'oncia) e
allunga il passo il greggio (+2,1% a 63,78 dollari al barile)
insieme al gas (+1,1% a 35,7 euro al MWh).
Perdono posizioni i produttori di semiconduttori Asml (-2%)
ed Stm (-0,5%). Riducono il calo gli automobilistici Mercedes
(-0,65%) e Bmw (-0,4%), torna positiva Stellantis (+0,6%)
insieme a Ferrari (+0,34%) e Porsche (+1,38%). A due velocità i
petroliferi Eni (+0,92%), Bp (+1,47%), Shell (+0,6%) e
TotalEnergies (-0,17%). Soffre il lusso con Moncler (-2,29%) ed
Hermes (-3,43%) dopo i conti trimestrali, mentre cedono i
bancari con il taglio dei tassi dell'Eurozona. Unicredit cede
l'1,5%, Banco Bpm l'1,6%, Popolare Sondrio l'1,55%, ed Mps
l'1,36%, dopo il via libera dei soci in assemblea all'aumento
per l'Ops su Mediobanca (-0,19%). Deboli Bper (-1,34%), Intesa
(-1%), SocGen (-0,9%), Bnp (-0,95%) e Commerzbank (-1,38%).
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