/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bonomi, anche in Italia sia ridotta l'Iva sui beni culturali

Bonomi, anche in Italia sia ridotta l'Iva sui beni culturali

'Serve una riflessione per essere più competitivi'

MILANO, 03 febbraio 2025, 14:28

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Nel 2025 l'Italia dovrà recepire una direttiva comunitaria che ci potrebbe consentire di abbassare l'Iva" sui beni culturali "come fanno Francia e Germania. La Francia ha ridotto l'Iva sui beni culturali al 5,5%, la Germania al 7% e l'Italia è ancora al 22%". Lo ha sottolineato il presidente di Fiera Milano, Carlo Bonomi, a margine della presentazione di Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si terrà dal 4 al 6 aprile 2025 negli spazi di Allianz MiCo a Milano.
    "Potremmo liberare veramente tante energie da questo punto di vista - ha aggiunto -. Prendo i dati di cosa vuol dire questo mercato nel mondo. Gli ultimi che abbiamo a disposizione ci dicono che il mercato della cultura vale 5 miliardi di dollari nel mondo, quindi stiamo parlando di qualcosa di importante.
    L'Italia ha più di 5000 siti culturali, 53 siti Unesco, pensate cosa potremmo noi realizzare da questo punto di vista. E' ovvio che dobbiamo anche ragionare con i nostri competitor".
    "Se nostri operatori economici hanno l'Iva al 22% veniamo spiazzati. Credo che sia opportuna una riflessione - ha concluso -, perché non è la visione del mercato di chi si può permette certe opere ma dobbiamo essere competitivi, per promuovere cultura che significa benessere e progresso sociale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza