Amplia il calo Piazza Affari dopo
oltre due ore di contrattazioni, con l'indice Ftse Mib in
ribasso dello 0,6% a 34.451 punti. Si riporta invece sotto quota
131 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi,
che scende a 130,5 punti, con il rendimento annuo italiano in
crescita di 2,7 punti al 3,92% e quello tedesco di 2,5 al 2,61%.
Sotto pressione Mps (-2,6%), scesa di oltre il 3% in apertura
dopo la nuova inchiesta della Procura di Milano sulla vicenda
dei crediti deteriorati, che riguarda stavolta l'ex
amministratore delegato Marco Morelli e i due presidenti in
carica all'epoca del suo mandato Alessandro Falciai e Stefania
Bariatti. Pesano anche Iveco (-2,24%), Interpump (-1,89%),
Leonardo (-1,83%) ed Stm (-1,78%), insieme a Campari (-1,7%),
Stellantis (-1,4%) e Tim (-1,2%), nel giorno della trimestrale.
Accelera Bps (+1,12%), tra i pochi rialzi del paniere
principali. La seguono Unipol (+0,74%), Diasorin (+0,59%) ed
Eni (+0,52%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +0,73% a
80,41 dollari al barile). In ordine sparso i bancari Bper
(+0,1%), Intesa (-0,81%), Banco Bpm (-0,43%) e Unicredit
(-0,27%). Tra i titoli a minor capitalizzazione balzo di Softlab
(+17,19%) ed Eph (+15,38%), in forte calo invece Cia (-8,24%) e
De Nora (-3,7%).
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