Piazza Affari indossa la maglia
nera in una seduta negativa per tutte le Borse europee,
disturbate dall'inasprimento delle relazioni tra Usa e Cina dopo
la firma da parte del presidente Donald Trump della legge che
sostiene le proteste a Hong Kong. Milano ha perso lo 0,61% con
lo spread che è salito a 159 punti base dopo un'asta di Btp
segnata da rendimenti in crescita e domanda in calo.
Fanalino di coda del listino è stata Atlantia (-2,4%) con il
M5S che chiede a gran voce la revoca della concessione. Male le
banche dopo la pubblicazione di uno studio di Oliver Wyman che
prevede problemi di redditività del comparto: Bper ha perso
l'1,3%, Unicredit e Ubi l'1%, Banco Bpm lo 0,9%. I timori sui
dazi pesano sull'automotive con Cnh (-1,8%), Ferrari (-1,1%) e
Fca (-0,9%), giù Azimut nel risparmio gestito (-1,8%) e Poste
(-1,4%), prese di beneficio su Tim (-0,9%). In controtendenza,
invece, Moncler (+2,4%), Amplifon (+0,9%) e Saipem (+0,7%).
Volano Astaldi (+13%) e Cairo (+7,7%), tra volumi consistenti.
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