Tre documentari sulla vita di
campioni universali che hanno vissuto tra luci e ombre: Marco
Pantani, uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, il
'divino' Diego Armando Maradona e l'atleta simbolo del wrestling
Eddie Guerrero. Debutta in prima assoluta su DMax (canale 52 del
gruppo Warner Bros. Discovery) I demoni dello sport, viaggio del
giornalista Marco Cattaneo nella storia di tre campioni
leggendari, che hanno conosciuto un'inarrivabile grandezza ma
anche l'abisso del fallimento, da venerdì 25 aprile alle 21.25
(e disponibile su Discovery+).
"Penso sia necessario, oggi, soffermarci sul tema delle
fragilità degli sportivi - dice Cattaneo - che non sono
soltanto, come sono stati raccontati per anni, gli invincibili
supereroi capaci di ogni impresa e immuni da ogni debolezza. Ma
uomini come tutti noi, con le stesse sensibilità che abbiamo
noi, ma più di noi forse faticano a farlo sapere",
Apre il ciclo la storia avvincente e amara di Marco Pantani,
"il pirata", punto di riferimento di un'intera stagione del
ciclismo e uno dei pochissimi ad aggiudicarsi nello stesso anno,
il 1998, le due competizioni più importanti, Giro d'Italia e
Tour de France. La stella del ragazzo di Cesenatico travolge il
circuito del ciclismo e arriva in cima al mondo. Eppure,
nonostante i trionfi, la sua è stata un'epopea irrimediabilmente
segnata dagli infortuni e dalle accuse di doping che, all'apice
della carriera, gli sono state mosse. Marco divenne la vittima
eccellente di un sistema malato fatto di complotti, bugie e
mezze verità che lo spinsero a rinunciare alla bicicletta e con
essa, alla voglia di vivere, sprofondando in quel baratro di
dipendenze che lo distrusse.
Si prosegue venerdì 2 maggio con la vita di Maradona, il dio
del calcio, il 'pibe de oro', il giocatore dal talento più
cristallino di tutti i tempi. Diego è stato un vincente capace
di farsi strada da una piccola casa di lamiera di una favela di
Villa Fiorito, in Argentina, fino al tetto del mondo. Un
trascinatore così forte da superare i limiti del suo fisico
debilitato dalla malnutrizione giovanile e dagli infortuni e
portare alla vittoria ogni squadra dove ha militato. Ma è stato
anche un uomo animato da una feroce passione per la vita e per
quegli eccessi, nel bere, nella droga, nei farmaci, nelle
cattive compagnie, che finirono per schiacciarlo.
Chiude il cerchio il 9 maggio il documentario inedito su
Eddie Guerrero: il lottatore partito da una piccola cittadina al
confine fra Messico e Stati Uniti, che grazie a talento e
passione creerà un ponte tra mondi diversi, affrancandosi dallo
stereotipo del 'latino' pericoloso proveniente dal ghetto e
raggiungendo l'olimpo di questo sport. Non senza aver conosciuto
dipendenze, insicurezze e limiti fisici, Eddie riesce diventare
una stella senza perdere quella genuinità, quella integrità che
lo hanno reso il campione amato da tutti.
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