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Fabio Fazio piange 'il Papa di tutti, uomo vicino agli uomini'

Fabio Fazio piange 'il Papa di tutti, uomo vicino agli uomini'

"Ha illuminato il mondo, la sua impronta non sarà cancellata"

ROMA, 21 aprile 2025, 16:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Avverto un profondo senso di smarrimento: sono molto turbato, addolorato, provo un vero dolore non solo per il Papa, ma per una persona che ho sempre sentito vicina, grazie a questo inspiegabile rapporto di fiducia che mi ha concesso e che è stato davvero il più grande dono della mia vita professionale, e poi è diventato altro, qualcosa di molto personale". Fabio Fazio ricorda emozionato Bergoglio, che ha avuto il privilegio di intervistare tre volte in tv, a Che tempo che fa: la prima volta il 6 febbraio 2022, quando il programma veniva ancora trasmesso su Rai3 - e segnò il debutto di un pontefice in un talk show - e due sul Nove, il 14 gennaio 2024 e l'ultima, il 19 gennaio scorso, quando Francesco parlò, tra l'altro, di migranti e dell'inverno demografico in Italia.
    "Al di là dei primati - sottolinea Fazio in una conversazione con l'ANSA - voglio ricordare la semplicità assoluta con cui diceva le cose più importanti della vita, quella di un uomo vicino agli uomini che conosceva profondamente l'animo umano in tutte le sue sfumature, le debolezze, capace come pochi di sentire il dolore e gli umori del mondo, di essere vicino a tutti, in particolare ai più poveri, ai bisognosi, ai migranti.
    E non è un modo di dire perché questo è un Papa che ha camminato fra i poveri, che - come notava un mio amico prete - aveva le scarpe impolverate perché girava davvero per le strade. Ogni sua parola è sempre apparsa vera perché esperienziale: è stato un uomo vero, del Vangelo, un Papa che si è sempre pronunciato contro il clericalismo, che ha rinnovato come nessuno la Chiesa e ha chiamato a sé tutti, ha fatto sentire tutti vicini, amati perdonati, compresi. E si è posto fuori da ogni convenzione: basti pensare che a gennaio annunciò in diretta televisiva la nomina di suor Raffaella Petrini a capo del Governatorato".
    "Riascoltando le interviste, oggi hanno un significato ancora più prezioso: è stato un Papa che ha davvero illuminato questo mondo buio in un momento così triste e così violento, una luce che ha rischiarato il nostro cammino. Oggi siamo soli. Al tempo stesso - continua Fazio - credo che quello che è stato non potrà essere cancellato: ha dato un'impronta talmente forte, in senso evangelico, che per i fedeli di tutto il mondo sarà impossibile tornare indietro".
    "Affranto, disorientato, ho bellissimi ricordi e un grande vuoto", conclude.
   

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