"Molti lo sanno, ho perso babbo per un tumore al polmone quando avevo 18 mesi. Per tutta la mia infanzia, però, non lo si poteva nominare. Era stato un male 'brutto'. Oggi possiamo parlarne con libertà anche in televisione, perché il cancro è sempre più battibile grazie alla ricerca". Così Carlo Conti, ancora una volta, si fa testimonial per I Giorni della Ricerca, 28/a edizione dell'appuntamento che unisce Rai e Airc, pronto a tornare in onda e su tutte le piattaforme del servizio pubblico dal 6 al 13 novembre. Otto giorni, al via da Uno Mattina in famiglia con Tiberio Timperi, Ingrid Muccitelli e Monica Setta, in cui unire forze per una straordinaria campagna di informazione e raccolta fondi (attraverso airc.it e il numero solidale 45521). "La collaborazione tra Rai e Airc è stata essenziale in Italia per cambiare l'atteggiamento delle persone - racconta la presidente di viale Mazzini Marinella Soldi - Anche quest'anno il servizio pubblico si mobilita mettendo a disposizione i suoi punti di forza: il rapporto consolidato con gli utenti, il talento degli artisti e delle maestranze, la capillarità dell'informazione, la varietà delle piattaforme che spaziano dai canali lineari ai social". Saranno, dice, "otto giorni di staffetta tra programmi di intrattenimento, attualità, documentari e notiziari. Oltre trecento spazi dedicati, ognuno con il suo linguaggio e il suo pubblico, ma sempre garantendo contenuti chiari, accessibili e verificati. Tra le presenze di eccezione, anche una scienziata Premio Nobel per la medicina, Elizabeth Blackburn". Lo scorso anno "sono stati raccolti 8,8 milioni di euro". Ma dal 1994 a oggi il contatore tocca i "131 milioni", incalza Andrea Sironi, presidente dell'Airc, che nella sua mission ha il finanziamento della ricerca ma anche la divulgazione. "Ogni nostro singolo progetto è esaminato da almeno tre revisori internazionali. Per noi ogni singolo euro è prezioso - dice - Oggi ogni giorno in Italia 1000 persone sono soggette a una diagnosi di tumore. Ma i progressi negli ultimi 20 anni sono stato importantissimi e oggi contiamo 3 milioni e mezzo di italiani che vivono serenamente pur avendo avuto una diagnosi in passato, proprio grazie al lavoro dei nostri 5 mila ricercatori". Un impegno che "investe moto anche sui giovani" e "cerca di far rientrare in Italia i ricercatori che sono dovuti andare all'estero". Tra i tanti appuntamenti che racconteranno il loro lavoro, informeranno e ospiteranno anche storie di guarigione, ci sono anche Uno Mattina, E' sempre Mezzogiorno con Antonella Clerici in prima linea, poi la Vita in diretta, I soliti Ignoti che il 6 novembre ospita l'ambasciatrice Unicef Roberta Capua, Ballando con le stelle, Che tempo che fa, il Kilimangiaro, Elisir e Check Up con Buongiorno benessere, per chiudere il 13 novembre con uno speciale L'eredità con Flavio Insinna e i volti Airc. E ovviamente Tale e quale con Carlo Conti. "Con Antonella Clerici abbiamo raccolto il testimone da Sandra e Raimondo Vianello - racconta lui - Da padre di un bimbo che sta crescendo mi piace lo slogan: Insieme oggi possiamo cambiare il domani. Io dico che possiamo e dobbiamo farlo. Che la ricerca stia facendo passi da gigante lo racconta anche l'esperienza con familiari e amici di ognuno di noi. Proprio l'altro giorno - sorride - ho festeggiato la guarigione di un mio compagno di scuola". Fondamentale quest'anno poi, sottolinea il direttore di Rai Distribuzione, Marcello Ciannamea, "sarà lanche a lotta alle fake news". Tutte le trasmissioni di Rai Sport promoveranno poi Un gol per la ricerca in occasione della 15/a di campionato e dell'amichevole Albania-Italia mentre il 12 novembre l'Airc sarà in 1.800 piazze italiane con i suoi cioccolatini.
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