Giulia Maenza ha cominciato sfilando sulle passerelle di Versace e Dolce&Gabbana e sulle copertine di riviste come Elle e Marie Claire ma due anni fa ha esordito anche nel mondo del cinema con La Regola d'oro accanto a Barbora Bobulova ed Edoardo Pesce.
A seguire la serie televisiva La mafia uccide solo d'estate con Anna Foglietta e Alessandro Piavan e la pellicola Netflix di Marco Simon Puccioni Il filo invisibile a fianco di Filippo Timi e Francesco Scianna.
Altissima e bellissima, orgogliosamente siciliana ma innamorata
anche di Roma, dopo aver incontrato i suoi coetanei (ha 22 anni)
al festival di Giffoni dice di aver ancora "tutte le emozioni in
corpo" e che sperava "che non finisse mai". "Sono un fiume in
piena e devo dire che avrei voluto essere io al loro posto e
fare domande, anche qualche domanda a me stessa. Mi hanno fatto
riflettere tantissimo non me lo aspettavo".
"Ho cominciato a fare la modella a sedici anni. Il mondo della
moda - spiega - mi è letteralmente piombato addosso. Non è stato
facile reggere l'onda d'urto. Ma mi ha insegnato a restare
sempre centrata con la testa e salda nei valori. Quando hai
rapporti lavorativi con tante persone differenti. e in tanti
posti del mondo diversi, è fondamentale essere strutturata. Da
due anni racconta mi sono avvicinata al mondo del cinema. L'ho
fatto con passione e con profondo rispetto".
La moda le è comunque rimasta nel cuore e nel dna. "Quando
studio un personaggio da interpretare - racconta - una delle
prime cose che faccio è pensare quali abiti indosserebbe. Mi
aiuta a costruire la necessaria empatia. Per me è il punto di
contatto più immediato tra la moda e il cinema, due mondi ai
quali sono legata. Il punto più immediato ma non l'unico. Ero e
resto, infatti, una persona ansiosa".
Per quanto riguarda i modelli spiega come le piaccia circondarsi
di bellezza: "Adoro vivere a Roma per quello, mi piace molto
viaggiare per quello. Come attrici mi ispirano Monica Vitti o
Anna Magnani, sono cresciuta con i loro film e le trovo attrici
così camaleontiche che ti danno tantissimo".
Nel suo percorso sta cercando di "rimanere sempre con i piedi
per terra, non perdendo mai la curiosità e la voglia di imparare
e sentendosi "arrivata".
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