"Milano è una città che ha molte anime, capace sempre di rialzarsi, orgogliosa, testarda, generosa.
E che sa anche godersi la vita, ridere dei propri difetti, animata da una poesia diffusa, laica e umanissima".
È
una vera dedica d'amore e nostalgia quella che Sonia Bergamasco
firma per la sua città di origine dedicandole la Domenica Con
del 16 maggio su Rai Storia (canale 54). Dieci ore di
palinsesto, dalle 14 alle 24, tutte "disegnate" da lei tra
racconti, trasmissioni, film, pezzi dalle Teche Rai. "Ormai vivo
da tempo a Roma - racconta l'attrice all'ANSA - ma tenevo
tantissimo ad omaggiarla, raccontandone anche le pieghe riposte.
Durante il lockdown, a saperla così colpita dalla pandemia, mi
si stringeva il cuore". Si comincia alle 14 con un prologo
d'autore, Capitali culturali dell'Europa - Milano '83, affresco
della città diretto da Ermanno Olmi, seguito da un ampio spazio
sulle vicende belliche nella città, tra un'intervista da
Tuttilibri del '78 al poeta Franco Loi e Milano in guerra,
realizzato da Rai Storia per il 70/o della fine della Seconda
Guerra Mondiale. E poi il genio Leonardo, che a Milano dedicò
tanta parte della sua vita e arte, con il ritratto di Fernanda
Wittgens, la donna che "salvò" il Cenacolo dai bombardamenti, e
il documentario Cronache dal Rinascimento: Leonardo a Milano con
Cristoforo Gorno. E ancora, la poesia, con Giorgio Somalvigo ed
Eugenio Montale. Nel cuore del pomeriggio, immancabile il
ricordo di Paolo Grassi, nel 1947 fondatore del Piccolo Teatro
insieme al regista Giorgio Strehler, ricordato a sua volta con
l'ultima intervista a Palcoscenico 1997 Tra i grandi omaggi, una
carellata di donne e dive, da Maria Callas a Valentina Cortese e
Mariangela Melato, Adriana Asti e Franca Valeri. E ancora
Giorgio Gaber e Mina e, in prima serata, un classico della
comicità come Totò Peppino e la malafemmina.
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