''Mi aspetto che lo Stato corrisponda al grido di dolore lanciato da uno dei più grandi artisti italiani, Roberto De Simone, che ha dato tanto prestigio al nostro paese con i suoi capolavori.'' Anche il direttore del Teatro Nazionale di Napoli Roberto Andò esprime solidarietà al maestro Roberto De Simone che, intervistato nei giorni scorsi dal quotidiano la Repubblica edizione di Napoli, ha lamentato la mancata assegnazione, fino ad ora, della legge Bacchelli.
De Simone, nato il 25 agosto del 1933, è ammalato, costretto ad acquistare costosi farmaci e vive in una casa in affitto nel centro storico di Napoli con una pensione di mille euro.
E
mentre il mondo dell'arte esprime la sua solidarietà a De
Simone, si mobilita la rete: una petizione promossa
dall'architetto Sergio Attanasio su Change.org sta crescendo
giungendo ad oltre 1700 firme. La petizione, che rilancia la
lunga intervista a De Simone di Stella Cervasio, è indirizzata
al ministro della Cultura Franceschini e chiede alle autorità di
far ottenere al più presto il contributo della Bacchelli (un
fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di
particolare necessità) allo studioso, compositore e musicologo
autore di capolavori teatrali come 'La Gatta Cenerentola'. Anche
il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nei giorni scorsi ha
promesso il massimo impegno da parte dell'amministrazione
perché l'iter per la Bacchelli vada avanti.
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