Il casellante è, fra i libri di Andrea Camilleri, uno dei più divertenti e struggenti del ciclo cosiddetto "mitologico".
L'opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.
Da martedì 23 a domenica 28 maggio
arriva al Teatro Sistina "Il Casellante", di Camilleri e
Giuseppe Dipasquale, prodotto da Promo Music-Corvino Produzioni
e Centro d'Arte Contemporanea Teatro Carcano. In scena sul palco
dello storico teatro romano la compagnia capitanata da
MoniOvadia, Valeria Contadino e Mario Incudine, cantori di una
vicenda metaforica che giuoca sulla parola, sulla musica e
sull'immagine. Al loro fianco Sergio Seminara e Giampaolo
Romania e i musicisti Antonio Vasta e Antonio Putzu.
Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso
il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una
narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista
nella Sicilia degli anni Quaranta
Riproduzione riservata © Copyright ANSA