Con un appello dell'Associazione Italiana Editori "in difesa della libertà di parola dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal", condannato a cinque anni di carcere in Algeria, e con un dato poco confortante sul calo della lettura soprattutto nella fascia 10 -14 anni si è aperta oggi la Bologna Children's Book Fair 2025 che si concluderà il 3 aprile. Oltre 1500 gli espositori da 95 paesi e regioni del mondo e Ospite d'Onore l'Estonia, la Fiera internazionale del Libro per Ragazzi ha visto nel giorno d'apertura l'arrivo dello scrittore Daniel Pennac, protagonista di un incontro affollatissimo insieme a Stefano Bartezzaghi. "Sansal paga il suo impegno nella denuncia dell'autoritarismo e dei regimi teocratici. "Crediamo sia dovere dei Paesi europei far sentire forte la propria voce a difesa della libertà di parola di Sansal e di tutte le scrittrici e gli scrittori oggi ingiustamente perseguitati per quanto hanno scritto, per quanto hanno detto", ha affermato il direttore dell'Aie Fabio Del Giudice all'inaugurazione che si è conclusa con la performance del musicista estone Silver Sepp.
"Un diritto di traduzione ogni tre venduto dagli editori italiani all'estero ogni anno è un libro per bambini o ragazzi" ha ricordato Del Giudice, ma i dati della ricerca presentata dall'Osservatorio Kids dell'Associazione Italiana Editori (realizzata con Pepe Research ogni due anni) mostrano profondi cambiamenti nei comportamenti di lettura e nei consumi culturali dei più giovani. Il 74% degli italiani nella fascia 0-14 anni non legge più di sei libri a stampa all'anno. Il voto medio sul piacere della lettura è una sufficienza stentata: 6,4. A vincere è lo smartphone e si registra in Italia nel anche una lieve flessione del valore del mercato dei libri per bambini e ragazzi che nel 2024 è di 258,2 milioni di euro (-0,2%), dopo la crescita dell'anno precedente. Se consideriamo anche i fumetti per bambini e ragazzi si arriva a un valore di spesa di 276,8 milioni di euro, con una flessione rispetto all'anno precedente dello 0,4%. Le copie comprate sono state 22,9 milioni (-0,6%), 24,2 con anche i fumetti (-0,8%). Mediamente, nel 2025 il tempo settimanale dedicato alla lettura di libri tra gli 0 e i 14 anni è di un'ora e 55 minuti contro le 7 ore e 6 minuti di tablet e smartphone. La forbice è particolarmente ampia nella fascia 10-14 anni: un'ora e 43 minuti contro 10 ore e 28 minuti. Se guardiamo alla frequenza, solo un bambino o ragazzo ogni quattro (26%) legge più di sei libri a stampa l'anno. Anche la spesa degli italiani in libri per bambini e ragazzi nel 2024 ha registrato un calo: è stata pari a 276,8 milioni di euro, in flessione dello 0,4% rispetto al 2023.
"Da una parte c'è un forte investimento di tempo e risorse da parte degli adulti per avvicinare i più piccoli ai libri fin dai primissimi mesi di vita, e questo si traduce in un numero molto alto di bambini avviati alla lettura e in un mercato particolarmente florido nella fascia 0-5 anni. Dall'altra parte, la concorrenza di tablet e smartphone rende difficoltoso il passaggio dei bambini e poi dei ragazzi alla lettura autonoma: il mercato cala nelle fasce di età più alte e il disinteresse cresce. Sono cambiamenti che devono portare a interrogarci come cittadini, ancor prima che come editori" sottolinea Del Giudice.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA