Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sopravvivere al XXI secolo, l'ultimo libro di Pepe Mujica

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Sopravvivere al XXI secolo, l'ultimo libro di Pepe Mujica

Il dialogo con Noam Chomsky per indicare la strada ai giovani

ROMA, 14 maggio 2025, 16:20

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

NOAM CHOMSKY / JOSE' PEPE MUJICA con SAÚL ALVÍDREZ, SOPRAVVIVERE AL XXI SECOLO (Ponte alle Grazie, pp.224, 18 euro). "Il saggio del Nord e il saggio del Sud", due grandi pensatori della sinistra intenti in un appassionato dialogo per incitare i giovani alla partecipazione e all'impegno per il futuro dell'umanità: suona come un testamento politico il libro "Sopravvivere al XXI secolo", l'ultimo scritto da José Pepe Mujica, ex presidente dell'Uruguay scomparso il 13 maggio all'età di 89 anni, insieme a un altro grande "vecchio", Noam Chomsky. Il libro, che racconta l'incontro fra "l'intellettuale vivente più influente del mondo" e "il politico più amato del pianeta", orchestrato e diretto dal giovane attivista e documentarista messicano Saúl Alvídrez, è uscito in Italia nel marzo dello scorso anno edito da Ponte alle Grazie.
    Dai cambiamenti climatici alle guerre, dalla crisi del capitalismo e alle sue mutazioni alla corruzione sistemica, dalla diffusione dei populismi e al degrado generalizzato della politica istituzionale al ruolo degli Stati Uniti a quello dell'America Latina, fino alla rivoluzione tecnologica, la conversazione tra Mujica e Chomsky affronta in profondità tutte le più grandi questioni del nostro tempo. C'è sconforto e pessimismo, ma nessuna rassegnazione: anzi, i due protagonisti insistono sulla necessità non più procrastinabile di una battaglia culturale, per ritrovare i valori che possano guidare l'umanità verso il futuro e costruire così una nuova etica. Ed è qui, nella seconda parte del libro (la cui scrittura è stata fortemente voluta e incoraggiata da Roger Waters, leader dei Pink Floyd), che Chomsky e Mujica si rivolgono idealmente ai giovani, per far sì che lottino per ottenere un futuro più giusto, ricordando alcuni punti cardine dell'esistenza umana: innanzitutto il valore sacro della vita e della libertà di poterla vivere pienamente anche cambiando il proprio destino, il diritto alla felicità, l'importanza del senso di comunità e della solidarietà, il faro della democrazia che ha senso se è partecipata.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza