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Le inquietudini di Istanbul e la Turchia di Erdogan

Le inquietudini di Istanbul e la Turchia di Erdogan

Il ritratto della città nell'inedita analisi di Marta Ottaviani

ROMA, 15 aprile 2025, 11:50

Redazione ANSA

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MARTA FEDERICA OTTAVIANI, ISTANBUL.
    CRONACHE GRAFFIANTI DALLA CITTA' DEGLI IMPERATORI (Paesi Edizioni, pp.136, 15 euro). Le inquietudini e la bellezza in costante metamorfosi di una città ponte tra Europa e Asia, ma anche una riflessione socioculturale sulla Turchia di Erdogan: arriva in libreria il 18 aprile con Paesi Edizioni "Istanbul.
    Cronache graffianti dalla città degli imperatori" di Marta Federica Ottaviani. Quarto libro della serie Città geopolitiche, una collana di reportage letterari e saggi narrativi nati dalla penna di grandi firme della geopolitica e delle relazioni internazionali, il volume offre una analisi puntuale, attenta ma anche del tutto originale: l'autrice infatti, che a lungo ha vissuto a Istanbul, sceglie come io narrante il suo adorato gatto, di nome 'Erdogat', incontrato proprio nella metropoli turca. Come scrive Alberto Mattioli nella prefazione, "ne esce un racconto informato e ricco di dettagli sui cambiamenti vertiginosi di Istanbul, la gentrificazione di certi quartieri e la proletarizzazione di altri, la sparizione di botteghe tipiche e mitiche, la piallatura inesorabile delle differenze etniche e religiose, le cattedrali cristiane che tornano a essere moschee dopo essere state musei, le monete d'oro da tesaurizzare in tempi d'inflazione galoppante e le belle sciarpine che ormai non si trovano più perché avanza l'uso del velo arabeggiante. Questi dettagli sono più che il racconto della ulteriore globalizzazione che colpisce anche una delle metropoli storicamente più 'globali' del mondo: sono un'analisi sottile, informata e senza sconti della Turchia di Erdogan. Si chiama giornalismo, altra attività in via d'estinzione".
   

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