(di Mauretta Capuano)
Portare la poesia dove non arriva.
Riunire più persone possibili attraverso la letteratura, i testi
poetici e l'arte.
È la via seguita da Babs Gons, regina indiscussa della poesia performativa olandese, attuale poetessa nazionale dei Paesi Bassi, nei suoi testi poetici, combattivi, legati al quotidiano e nelle sue performance.
In Italia è uscita
la raccolta 'Fallo comunque' (Ensemble 2022). Come Gons, anche
Ellen Deckwitz, poetessa ufficiale della città di Amsterdam
(altro riconoscimento attribuito in Olanda ai poeti), guarda al
coinvolgimento come elemento fondamentale del suo fare poesia,
usando anche la tecnologia a favore dell'umano. Un messaggio che
suona anche come un buon augurio nella Giornata Mondiale della
Poesia che si celebra il 21 marzo.
"La poesia non deve necessariamente avere una funzione.
Possiamo utilizzarla come lente per leggere il passato, il
presente, il futuro e anche per creare mondi" dice all'ANSA
Gons, protagonista recentemente di una performance al
Rijksmuseum di Amsterdam, in una tappa del tour letterario che
fa parte del progetto 'La scoperta dell'Olanda - Un anno di
libri dai Paesi Bassi' che saranno paese Ospite d'Onore del
Salone del Libro di Torino 2025 (dal 15 al 19 maggio). Una
grande iniziativa della Fondazione olandese per la Letteratura e
dell'Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
in Italia, che mira ad avvicinare il pubblico italiano alle
grandi voci, affermate ed emergenti, della letteratura olandese.
"C'è poesia da molte più parti di quante pensiamo e anche le
persone che sentono una distanza con la letteratura in realtà
hanno molta poesia nella loro vita e io voglio mostrargliela"
spiega Gons. "È molto importante far sentire la propria voce
attraverso la poesia, ma in modo da poter contribuire a
raccontare le storie non da una sola prospettiva. Essere
l'immagine della poesia per il Paese è un ruolo che mi mette
anche molta soggezione. Dall'altro lato voglio che più persone
possibili si sentano coinvolte, che riescano a vedere il bello
della poesia" racconta.
Gons e Deckwitz sono la testimonianza della vivacità
culturale e della popolarità della poesia nei Paesi Bassi. Nella
delegazione di autori e autrici olandesi che a maggio sarà a
Torino, tra cui figurano il grande Jan Brokken con il nuovo
libro La scoperta dell'Olanda (Iperborea) e Anya Niewierra,
l'autrice bestseller de 'Il cammino' (Neri Pozza), c'è Ellen
Deckwitz (Gons ha partecipato l'anno scorso) che sarà la voce
del corpus poetico a cui attingerà l'installazione interattiva
Poem Booth. Questa macchina speciale, ideata da Justus Bruns e
Mingus Vogel dello studio olandese di design Vouw, sarà
presentata al Salone, dopo il prototipo approdato l'anno scorso
alla Fiera del Libro di Lipsia. Poem Booth "in sintesi è una
macchina che fotografa una persona e produce sul momento una
foto con una poesia sulla base dell'input visivo e del modello
impostato, in questo caso la mia opera. A Torino le poesie che
usciranno saranno in italiano. L'anno scorso lo stand della
poesia è stato un enorme successo alla Fiera del Libro di Lipsia
e ci aspettiamo che non sia diverso in Italia" spiega all'ANSA
Deckwitz della quale è uscito in Italia Fisica avanzata (Valigie
Rosse), Premio Ciampi 2024.
Poem Booth ha un altro valore secondo Deckwitz: "Intorno alla
cabina nascono nuove conoscenze e connessioni, si discute di
letteratura con persone con cui non avevi mai parlato prima.
Così il poema è più che un testo, diventa un mezzo per riunire
le persone" sottolinea la poetessa. "Vouw lavora al crocevia tra
design e tecnologia. Si basa sulla convinzione che la tecnologia
non sia solo un mezzo per l'efficienza e la produttività e
quindi investe nella slow tech. Credo nella creazione di
tecnologie che diano rilievo alla pazienza, promuovano l'umanità
e le connessioni con il mondo reale" afferma.
Per il Salone del Libro di Torino Deckwitz sta lavorando
anche a un altro progetto, sempre per conto della Fondazione
olandese per la Letteratura, che ha sempre l'obiettivo di
riunire le persone. "Si chiama 'Hai una nuova richiesta di
amicizia' in cui tre autori olandesi e tre italiani si scrivono
lettere di amicizia. Per l'Olanda sono, oltre a Deckwitz, Nikki
Dekker e Simone Atangana Bekono. Per l'Italia Ginevra Lamberti,
Marta Barone e Paola Moretti. "Io e Moretti scriviamo sul
significato dell'amicizia in tempi tumultuosi come quelli che
stiamo vivendo" dice Deckwitz.
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