(dell'inviata Mauretta Capuano)
Sarà un'immagine
dell'Italia "sorridente" quella che il Commissario Straordinario
Mauro Mazza, vorrebbe portare alla Buchmesse 2024 che vede il
nostro Paese Ospite d'Onore a 36 anni dall'ultima volta, nel
1988. I testimonial sono Carlo Rovelli, Susanna Tamaro e
Stefano Zecchi. Il logo è un libro aperto con al centro un
germoglio che sboccia e il motto è 'Radici nel futuro'.
"Sorridente è l'aggettivo che mi piace di più anche se in questo
momento è difficile. Però sarebbe bello che da qui a un anno si
possa tornare a sorridere. La serenità è il presupposto per
costruire meglio qualcosa in qualunque ambito" dice Mazza.
Lorenzo Mattotti sta lavorando al manifesto e, racconta il
Commissario Straordinario del Governo, "abbiamo già definito
un'intesa sul disegno" mentre Stefano Boeri si occuperà del
padiglione di 2 mila metri quadrati".
Come sarà allestito il padiglione? "Dopo Il nome della rosa che
ispirò la nostra presenza nel 1988 con una grande spinta nel
nome di Umberto Eco che presentò il Pendolo di Foucault, adesso
non abbiamo un riferimento così, va ricostruito.
Non c'è un libro, un autore così forte che possa farti da
apripista e portarsi sulle spalle tutto questo. Penso che
staremo dietro ai generi. Oggi va molto il giallo in mille
declinazioni. Abbiamo autori importanti in Italia, Camilleri è
uno e poi a scendere tanti altri. Bisogna approfondire i generi:
il giallo, i ragazzi, il fantasy e su quelli lavorare e vedere
dove vanno gli scambi commerciali dei diritti acquisiti. Faremo
una cosa per generi e per riflessioni, al di là della
letteratura che riflette tutti i valori che forse scarseggiano"
sottolinea Mazza.
Quanti saranno gli scrittori invitati? "Tra 80 e100. Non posso
fare nomi perchè li stiamo valutando adesso. Abbiamo le liste
che sono state fatte dagli editori". L'investimento? "C'è un
budget che cerchiamo di non sprecare e ottimizzare. Se troviamo
sponsor faremo ancora più cose e più belle. Potremmo riempire
tutte e cinque le serate di eventi altrimenti ne faremo due o
tre di serate belle".
Quali sono i valori italiani? "L'Italia storicamente è il Paese
più europeista d'Europa. Oltre ad essere il fondatore è forse
tra i Paesi in cui le scelte europeiste sono state fatte con più
convinzione. C'è questa vocazione da riempire di contenuti".
Il video 'This is us', mostrato oggi per la prima volta,
accompagnerà questa avventura per un anno. Nel filmato di tre
minuti, realizzato da Stand by me di Simona Ercolani, con la
voce di Roberto Pedicini, una bambina entra in una biblioteca
con i genitori. Si vedono i dorsi dei libri di Pavese,
Prezzolini, Dante, Manzoni, uno spezzone dell'intervista di
Pasolini a Pound nel 1967, Samantha Cristoforetti e poi la
pagina di un libro che vola sull'Italia e un collage di frasi
che finisce con 'Eppur si muove'.
Il presidente di Gems e Messaggerie Italiane Stefano Mauri
dice che si vede solo il passato, le radici ma non i germogli?
"I germogli dobbiamo farli venire fuori da qua" spiega Mazza.
Mentre l'amministratore delegato Mondadori Libri Selva Codde'
dice che il video "toccherà le corde più note dell'Italia per
l'estero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA