(di Mauretta Capuano) Resiste e rilancia il mondo del libro che mai come nella pandemia si è mostrato bene essenziale e apre il 2021 con omaggi ai grandi della letteratura che il coronavirus si è portato via, con l'atteso ritorno di tanti autori italiani e con tante stelle della narrativa straniera.
'Luis Sepúlveda.
Il ribelle, il sognatore' (Guanda) viene
raccontato non dal punto di vista di un critico o di un
biografo, ma da quello di un suo trentennale amico e collega,
Bruno Arpaia, che ci regala un appassionato ritratto dello
scrittore cileno, morto per Covid-19 il 16 aprile 2020. Giuseppe
Conte, uno dei più grandi poeti italiani di oggi, ripercorre il
viaggio d'amore del sommo poeta in 'Dante in love' (Giunti) che
vede protagonista l'Alighieri ai nostri giorni. E arrivano,
inediti in Italia, gli ultimi racconti di Carlos Ruiz Zafon,
raccolti ne 'La città di vapore' (Mondadori), testamento
letterario dell'autore de 'L'ombra del vento', morto il 19
giugno 2020.
Giuseppe Catozzella torna con 'Italiana' (Mondadori) in cui
ripercorre l'avventura umana, sentimentale e politica di Maria
Oliverio, conosciuta come Ciccilla, prima e unica donna a
guidare una banda di briganti contro la schiavitù della terra,
dal 1860 in poi. E Giuseppe Culicchia ne 'Il tempo di vivere con
te' (Mondadori), dopo aver cercato per 40 anni la giusta
distanza, è riuscito a raccontare la storia di suo cugino, un
fratello maggiore per lo scrittore bambino: il terrorista Walter
Alasia, morto in uno scontro a fuoco con la polizia nel 1976.
Attesi anche Andrea Bajani con 'Il libro delle
case'(Feltrinelli) in cui l'autore fa sentire quante storie ci
sono dentro l'apparente silenzio delle cose, e Giosuè Calaciura
con 'Io sono Gesu' (Sellerio), un titolo forte come la storia
che racconta, con un irrequieto adolescente che fugge da casa e
si mette alla ricerca del padre. Il nome di quel ragazzo è Gesù,
Maria e Giuseppe i genitori. Gianrico Carofiglio debutta invece
nel Giallo Mondadori con 'La disciplina di Penelope' in cui ci
consegna una donna dai tratti epici.
Marco Balzano, dopo il successo di 'Io resto qui', dà voce a
chi parte e a chi resta in 'Quando tornerò' (Einaudi). Fulvio
Ervas in 'Piccolo libro di entomologia fantastica' (Bompiani) ci
regala una fiaba sull'infanzia, la vecchiaia e le stagioni che
ritornano. Dal progetto multimediale libroprivato.it nasce
l'intimo e audace 'Quel che stavamo cercando' (Feltrinelli) di
Alessandro Baricco per provare a leggere il caos, a dare nomi a
fenomeni mai vissuti. Tra i meandri di Tokyo si snoda la crime
fiction 'L'ombrello dell'imperatore' (Longanesi) di Tommaso
Scotti. Torna in libreria dopo dieci anni il Premio Pulitzer
Richard Russo con 'Le conseguenze' (Neri Pozza), una storia di
amicizia al maschile ricca di suspense e mistero.
Tra i big stranieri David Grossman con i saggi e discorsi di
'Sparare a una colomba' (Mondadori), in cui ci mette davanti
alle paure, tragedie e speranze del mondo di oggi, Don DeLillo
che ne 'Il silenzio' (Einaudi) racconta un evento catastrofico,
ambientato in un futuro non così lontano. Ne 'Il rumore di
quest'epoca' (Guanda) Fernando Aramburu, vincitore del Premio
Strega Europeo 2018, ripercorre la sua infanzia in un sobborgo
di San Sebastián, gli anni bui nei Paesi Baschi e l'esperienza
come insegnante in Germania. E' un Murakami Haruki più intimo
quello di 'Prima persona singolare' (Einaudi), otto racconti in
cui l'emozione del cuore per la prima volta viene messa a nudo.
Stephen King in Later (Sperling & Kupfer) racconta il passaggio
dall'infanzia all'età adulta. Arriva dal Giappone il thriller
dell'anno: 'Gli assassini dello Shinkansen' (Einaudi Stile
libero) di Isaka Kōtarō, uno dei più celebri e popolari
scrittori giapponesi, che sarà sullo schermo in una mega
produzione con Brad Pitt e Lady Gaga. E' una spy story 'Dr.B'
(La nave di Teseo) in cui Daniel Birnbaum racconta una storia
vera nel mondo dell'editoria durante la Seconda guerra mondiale.
E di Richard Powers, premio Pulitzer 2019 con 'Il sussurro del
mondo', La nave di Teseo propone fra l'altro 'Generosity' sul
nostro futuro e sulle scelte che ci attendono.
Ritradotta e curata da Tommaso Pincio la nuova edizione di
1984 (Sellerio) di George Orwell. Nuova edizione, ma questa
volta per Guanda, anche di 'Omaggio alla Catalogna', diario
reportage dell'esperienza al fronte di Orwell durante la guerra
civile spagnola, tradotto da Massimo Bocchiola, con prefazione
di Marco Belpoliti. Un viaggio tra cyborg, utopisti, hacker e
futurologi per risolvere il problema della morte nel primo
romanzo di Mark O'Connell, 'Essere una macchina' (Adelphi).
Tra le nuove collane, da gennaio prenderà il via 'Le Stanze',
una nuova linea editoriale di narrativa italiana e straniera di
Salani che si inaugura con 'Io non ti lascio solo' di Gianluca
Antoni in cui le atmosfere del giallo si mescolano a quelle del
romanzo di formazione. Nei primi mesi dell'anno per Salani anche
l'attesissimo 'Sangue inquieto' di Robert Galbraith (alias J.K.
Rowling). Imperdibile anche il 'Decameron project' (Nn Editore),
creato dagli editor del New York Times Magazine a marzo 2020 con
ventinove racconti di grandi autori come Margaret Atwood, David
Mitchell, Paolo Giordano e Liz Moore. E c'è anche il 'Nuovo
Decameron' di HarperCollins con dieci scrittrici e scrittori del
nostro tempo da Jhumpa Lahiri a Michele Mari, Michela Marzano,
Stefano Massini e Chiara Valerio.
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