La Fondazione per il Libro, con la
presidente Giovanna Milella e il direttore editoriale del Salone
Ernesto Ferrero, ha osservato un minuto di silenzio in segno di
solidarietà con Parigi e la Francia. "Il ruolo del Salone è da
sempre quello di ponte verso la pace - sottolinea la presidente
Milella -. Pur ammutoliti dinanzi alla tragedia e consapevoli di
questa drammatica guerra non dichiarata, lavoriamo con sforzi
moltiplicati per capire, prevenire e favorire il confronto fra
le culture".
"La scelta del direttore Ferrero di dedicare l'edizione 2016
alla cultura araba va sottolineata proprio come necessità di
parlare e dialogare - sottolinea - : il nostro impegno per far
sì che il terrorismo e la violenza vengano respinti in quanto
incompatibili con la convivenza umana".
"Per lavorare a questo tema - aggiunge il direttore Ferrero -
nel pomeriggio incontrerò due arabiste italiane: Paola Caridi,
docente a Gerusalemme, e Lucia Sorbera, dell'Università di
Sydney, dalle quali per prime nei mesi scorsi è venuta la
proposta di estendere all'intera cultura araba e non a un solo
Paese il focus geoculturale del Salone 2016".
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