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Una storia volatile, immagini e parole

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Una storia volatile, immagini e parole

Documentario della Vestroni selezionato al 21/o festival Jihlava

ROMA, 24 ottobre 2017, 13:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' un film che qualcuno ha definito un saggio sullo spazio e sul tempo: accade che un piccolo evento attiri la mia attenzione e questo diventa per me un'esperienza di sguardo". A parlare è la regista Carla Vestroni, autrice di 'Una storia volatile', film in concorso nella sezione principale 'Opus Bonum' al 21/o festival del documentario di Jihlava, in Repubblica Ceca, proiettato in prima visione mondiale il 27 ottobre. "Le riprese - aggiunge - sono state un momento di fascinazione, l'occhio scopriva quello che prima non aveva visto. 'L'attenzione porta a vita l'esistente', si dice nel film e questa è stata una risposta che il film nel suo farsi ha dato a un mio pensiero. Penso che la varietà e la molteplicità pressante delle comunicazioni della vita contemporanea ci privino dell'attenzione. Credo che il film sia stato per me un''opportunità', parola chiave usata nel film da Robert Wyatt, il musicista inglese, figura tra le altre che si sono presentate alla mia mente nella fase di montaggio".
   

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