Saranno Italia, Perù, Giappone e
Corea del Sud a giocarsi la vittoria del primo Mondiale di
calcio per persone affette da disturbi mentali, The World
Craziest Cup, che si terrà a Osaka dal 23 al 29 febbraio. A
comporre la nostra squadra (sostenuta in quest'avventura quasi
esclusivamente dall'impegno volontario e dalle donazioni via
web), allenata da Enrico Zanchini (ex giocatore di calcio a 5 in
serie A1) e con l'ex pugile campione mondiale Vincenzo Cantatore
come preparatore atletico, sono 12 pazienti psichiatrici,
provenienti da tutt'Italia, dai 24 ai 50 anni, comprese due
donne. Il loro percorso ci verrà mostrato in ogni tappa da
Volfango De Biasi nel documentario Crazy for football, prodotto
da Sky Dancers.
"Per togliere lo 'stigma', le barriere in cui rinchiudiamo
per paura le persone con disturbi mentali, si può passare anche
per un campo di calcio. Lo sport può essere un validissimo
strumento di integrazione", spiega Santo Rullo, presidente
dell'Associazione Italiana di Psichiatria Sociale.
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