(di Marzia Apice)
I documenti storici e i cimeli, gli
scatti dei fotoreporter e le opere di grandi artisti che hanno
riflettuto sull'orrore della guerra e sul sacrificio di chi ha
combattuto il nazifascismo: per il 25 aprile, in occasione degli
80 anni dalla Liberazione, sono molte le mostre che ricordano la
lezione della Resistenza, rendendo omaggio ai suoi protagonisti.
VERONA - Al Museo di Castelvecchio fino al 27 luglio la mostra
"Fascismo Resistenza Libertà. Verona 1943-1945" che ripercorre
la storia politica, socio-culturale ed artistica della città nel
biennio tra il 1943 e il 1945. A cura di Andrea Martini,
Federico Melotto, Marta Nezzo, Francesca Rossi, l'esposizione si
articola in 6 diverse sezioni combinando strumenti digitali,
filmati, proiezioni olografiche con personaggi storici allo
specchio, documenti - tra cui, in originale il verbale della
celebre seduta del Gran Consiglio del fascismo del 24 e 25
luglio 1943 - manufatti, opere d'arte originali, fotografie
(molte delle quali inedite) per offrire un racconto emozionale,
rivolto per lo più a tramandare la memoria alle giovani
generazioni.
BAGNACAVALLO (RA) - Dal 24 aprile al 2 giugno l'Ex Convento San
Francesco di Bagnacavallo ospita la mostra "fa che sia un
racconto" con le fotografie di Lorenzo Tugnoli, a cura di
Francesca Recchia. Fortemente voluta dal Coordinamento alla
cultura dei Comuni della Bassa Romagna, l'esposizione
rappresenta l'evento di punta del programma delle iniziative
organizzate in occasione dell'80/o della Liberazione dal
nazifascismo: attraverso 40 fotografie in grande formato,
realizzate dal fotoreporter - unico premio Pulitzer in Italia
nel 2019 - il progetto offre un'inedita riflessione individuale
e civica sulle difficoltà, i vuoti, le complicità, le
manipolazioni e i silenzi che caratterizzano l'atteggiamento dei
media e del pubblico attorno al conflitto tra Israele, Palestina
e Libano, iniziato il 7 ottobre 2023. A ispirare il titolo della
mostra e ad aprire il percorso espositivo sono i versi di una
poesia di Refaat Alareer, poeta e intellettuale palestinese,
ucciso a Gaza in un raid israeliano all'inizio del conflitto.
PARMA - Un affresco sull'umanità del '900 è la collettiva "Se
questo è un uomo. L'Arte ricorda. L'Umanità resiste. Opere
1945-2025", a cura di Chiara Canali e ispirata all'omonimo
romanzo di Primo Levi, in programma a Palazzo del Governatore
fino al 25 maggio. Tra le mostre che animano la nona edizione di
Parma 360 Festival della creatività contemporanea, a tema
Memorie, con la direzione artistica di Chiara Canali e Camilla
Mineo, e nell'ambito dell'ottantesimo anniversario delle
Celebrazioni per la Liberazione, il progetto costituisce una
testimonianza dell'impegno morale dell'arte nel risvegliare le
coscienze di fronte alla tragedia della guerra, alla follia dei
campi di sterminio e alla strenua lotta delle resistenze. Il
percorso espositivo si compone di un centinaio di opere di 65
artisti storici e contemporanei, tra cui Pablo Picasso, Renato
Guttuso, Aldo Carpi e Francis Bacon.
ROMA - A ottanta anni dal 25 aprile 1945, all'Archivio Centrale
dello Stato fino al 2 giugno la mostra "Italia nostra! l'Italia
e libertà! Vite di partigiani e resistenti nelle carte
dell'Archivio Centrale dello Stato", un percorso espositivo
dedicato alla memoria della Resistenza e della lotta partigiana.
La mostra, il cui titolo si ispira a un canto ritrovato nelle
carte di Leone Cattani conservate in Istituto, racconta,
attraverso documenti, testimonianze, cimeli storici provenienti
dal Museo storico della Liberazione e due ritratti di
partigiani, opere di Georges de Canino (dalla collezione d'arte
contemporanea dell'Istituto), le biografie di quanti - noti e
meno noti - contribuirono con le proprie idee e con la propria
lotta, e spesso con la propria vita, alla guerra di Liberazione.
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